Il prezzo della benzina continua a salire: superati i 2 euro al litro
Il prezzo di benzina e diesel ha raggiunto la soglia dei 2 euro al litro: la proposta del Governo per agevolare le famiglie italiane.
Il ferragosto degli italiani stato segnato da notevoli rincari presso i distributori di benzina e diesel, ravvisabili non solo nelle maggiori autostrade, ma anche nelle pompe distribuite sul territorio urbano.
Il trend sembra non arrestarsi, e la media nazionale in modalità self service per la benzina è arrivata a sfiorare 1,99 euro al litro, mentre il diesel si attesta a 1,91 euro al litro.
Per quanto riguarda la modalità servito, il prezzo per la benzina arriva attualmente a 2,122 euro al litro, mentre il diesel si ferma a 2,047 euro al litro (contro il precedente 2,036).
Il nuovo rialzo dei prezzi ha spinto il Governo ad ideare una manovra ad hoc per agevolare le famiglie meno abbienti: ai nuclei familiari idonei verrà rilasciato un bonus – del valore massimo di 150 euro – per ammortizzare le impennate ai prezzi dei carburanti.
Caro benzina e diesel: la proposta del Governo
Il nuovo bonus si presenterà come una social card, usufruibile dai nuclei familiari con redditi inferiori ai 25.000 euro annui, e potrà essere utilizzata come metodo di pagamento alternativo presso i distributori prescelti.
La social card adotterebbe perciò la medesima funzionalità della carta “Dedicata a te”, sinora utilizzata per la spesa alimentare presso i supermercati, ed il Ministro delle Imprese Adolfo Urso ha riferito: “L’idea è quella di replicare il modello con un bonus per le famiglie in una situazione economica più fragile“. Urso ha inoltre dichiarato a “Repubblica”: “Le misure per fronteggiare l’aumento del carburante, dovuto alle mutate condizioni internazionali, saranno predisposte in parte già nel prossimo Consiglio dei Ministri, con due iniziative nei confronti dei ceti meno abbienti e nel settore dell’autotrasporto merci, anche per evitare che si alimenti la spirale inflazionistica“. Ed ha infine garantito: “Nella Manovra, faremo il resto“.
Le ipotesi sulla social card
La social card dovrebbe contenere quindi una somma massima di 150 euro, e potrà essere utilizzata per l’acquisto di benzina, gasolio, metano e Gpl, ma anche per la ricarica elettrica dei nuovi modelli ecologici.
La social card verrebbe finanziata dal Governo tramite l’extragettito Iva del periodo attuale, strettamente connesso ai rialzi del prezzo dei carburanti. Si ventila inoltre l’ipotesi che la card possa essere erogata trimestralmente, ma occorrerà attendere le disposizioni definitive contenute nella nuova Manovra a vaglio del Governo.