Facebook lancia “Genitori Connessi”, una nuova campagna educativa per la sicurezza online dei minori
L’educazione deve occupare anche uno spazio online. Al via alla campagna “Genitori Connessi”.
Manfred Spitzer ci ha provato a diffondere l’allarme per le conseguenze negative che un’innovazione tecnologica come quella dei social media avrebbe potuto comportare. L’ha fatto attraverso la pubblicazione di diversi testi, intitolati “Solitudine digitale” e “Demenza digitale”, per esempio.
Quando però la sua disamina è stata letta e studiata, non è stato ascoltato da tutti, come spesso accade a chi profetizza, prima del tempo, uno scenario critico. Dopo anni, si è finalmente compresa una nuova verità sul mondo: gli spazi pubblici non appartengono più solo alla corporeità, bensì anche al mondo virtuale del web.
Nessuno era in grado di prevederlo, ma si è resa necessaria la proliferazione di un nuovo tipo di pedagogia, un nuovo metodo educativo, che possa ben adattarsi alle nuove situazioni sociali, intersecate come sono in una generazione di giovanissimi che muta di anno in anno.
L’avvento della tecnologia e della superconnessione non va né mitizzata, né aborrita nella sua totalità. Come ogni novità che si rispetti, ha bisogno delle necessarie regolamentazioni per poter funzionare al meglio e apportare benefici a coloro che ne fanno assiduo uso.
La soluzione di Meta: la campagna educativa
Registrando le criticità del nostro stile di vita globalizzato, si è intercettata un’esigenza inusuale per la fetta sociale che oggi costituisce lo zoccolo duro dei genitori dei giovanissimi: una nuova educazione digitale. La campagna è stata promossa da Meta, la società guidata da Zuckerberg, proprietario di Instagram, Whatsapp e Facebook.
Il nome della campagna è “Genitori connessi”. Lo scopo che si prefigge il progetto è quello di educare in primis i genitori e tutti gli educatori all’uso consapevole dei social da parte dei propri figli. Si configura a tutti gli effetti come un vademecum per il corretto esperire del mondo virtuale.
I personaggi che aderiscono alla campagna
In Italia, sono stati molti i personaggi pubblici che hanno aderito all’iniziativa di sensibilizzazione lanciata da Meta. Figurano in prima linea Francesca Barra, giornalista e conduttrice; Diego Passoni, conduttore radiofonico; Adriana Volpe, conduttrice; lo scrittore e insegnante Andrea Maggi.
Non mancano anche i personaggi che dal web e dai social hanno tratto la linfa vitale per conseguire il successo: Silvia Marchetti, pedagoga e divulgatrice; il duo comico composto da Sarah Malnerich e Francesca Fiore, Mammadim*erda. La meta è il benessere dei giovani. La strada una via di apprendimento collettivo.