Shampoo e bagnoschiuma, la Guardia di Finanza sequestra oltre 5mila cosmetici tossici
Importante sequestro della Guardia di Finanza su oltre 5mila cosmetici tossici: ecco cosa è stato scoperto e quali sono i marchi a rischio.
Shampoo, bagnoschiuma, creme e vari unguenti per la bellezza sono solitamente composti da ingredienti non dannosi per la persona.
Può capitare, però, che alcuni lotti di cosmetici vengano analizzati e dalle ricerche emergano alcuni componenti ritenuti tossici.
Questo è quello che è stato scoperto dalla Guardia di Finanza, costretta a sequestrare oltre 5mila cosmetici risultati tossici: ecco cosa è successo.
Shampoo e bagnoschiuma sequestrati: cosa è successo
La Guardi di Finanza di Torona ha sottoposto a sequestro oltre 5mila cosmetici per l’igiene personale, tra cui profumi, bagnoschiuma e deodoranti messi in vendita nonostante la presenza del lilial, ingrediente genotossico. Lilial è, infatti, un composto chimico usato come profumo nei prodotti cosmetici e nelle polveri per bucato, spesso presentato nella lista degli ingredienti con il nome di butilfenil metilpropionale.
Nel 2018 l’Europa ha proposto di eliminare questa sostanza e nel 2019 è stato stilato il safety assesment, per cui lilial è stato considerato sicuro come fragranza ma non come sostanza a causa delle allergie e delle gravi conseguenze che può causare. L’Europa, quindi, ha dato tempo alle case cosmetiche fino al 2022 per smaltire tutti i cosmetici contenenti questo ingrediente poiché, dai test fatti sugli animali, è risultato che lilial può causare anche problemi di infertilità e modifiche sul DNA. Nonostante il successivo divieto di vendita, la Guardia di Finanza di Tortona ha scovato fino a oltre 5mila cosmetici contenenti il composto vietato.
La scoperta della Guardia di Finanza
La Guardia di Finanza è stata quindi costretta a sequestrare oltre 1.000 prodotti contenenti lilial e presenti nei magazzini di una nota catena di supermercati a livello nazionale e di una ditta gestita da cittadini cinesi. Vista la diffusione nazionale della catena di supermercati coinvolta, la Guardia di Finanza ha inviato le segnalazioni necessari ai Reparti del Corpo competenti al fine di individuare tutti gli altri prodotti pericolosi in vendita.
Di conseguenza, sono state sequestrate così altre 4.000 confezioni di prodotti cosmetici contenenti la stessa sostanza vietata. La Finanza ha quindi denunciato i titolari delle aziende coinvolte alla Procura della Repubblica di Alessandria per il reato di commercio e detenzione di prodotti cosmetici contenenti sostanze nocive. Al momento, tuttavia, non si conoscono i nomi delle catena di supermercati coinvolta, ma quanto accaduto sottolinea l’importanza di conoscere cosa si usa per sé e per la propria casa al fine di evitare danni permanenti a causa di sostanze tossiche.