Tik Tok multata in Irlanda per 345 milioni di euro, non ha tutelato la privacy dei minorenni
Irlanda. Tiktok deve pagare una multa salatissima per non aver tutelato la privacy dei minori.
Tiktok è un’applicazione di social media che ha conosciuto un’ascesa significativa negli ultimi anni ed è diventata molto popolare, in particolare tra i giovani. Sin da subito, si è distinto per i video brevi, generalmente dai 15 ai 60 secondi, che agevolano gli utenti a creare e condividere contenuti creativi, facilmente editabili.
Inizialmente, il content che andava per la maggiore si componeva di video musicali, sketch comici, tutorial di danza e molto altro. Il tutto segue ancora oggi un parametro di diffusione che si serve di un algoritmo di raccomandazione avanzato che offre agli utenti un feed personalizzato in base alle loro interazioni passate.
Il risultato è presto detto. L’app ha generato una certa assuefazione, poiché ha incoraggiato gli utenti a rimanere più a lungo sulla piattaforma, in virtù della perfettibilità del proprio feed. Tiktok è dunque diventato un fenomeno globale, fagocitando seguaci e facendo, il più delle volte positivamente, proliferare diversi tipi di culture.
Tuttavia, sono innegabili alcune criticità relative alla piattaforma social. Queste riguardano soprattutto la privacy e la sicurezza dei dati. L’app è stata accusata infatti di raccogliere e condividere dati personali senza il consenso degli utenti. Da qui, il divieto del social in alcuni paesi.
Il caso dell’Irlanda
L‘Irlanda ha recentemente multato Tiktok con l’accusa di inadempienza nei confronti dei minori, non tutelati in fatto di privacy. La multa si aggira intorno ai 345 milioni di euro. A proporla è stato il Comitato di Protezione dei dati dell’Irlanda. Tale sanzione è il frutto di un percorso di indagini e inchieste che andavano avanti da lungo tempo.
Nella fattispecie, le indagini si sono svolte a partire da luglio 2020, fino a dicembre dello stesso anno. In quel periodo storico, il discorso intorno all’attore politico Cina era piuttosto acceso, poiché si discutevano i provvedimenti rigidi del governo cinese relativo a coprifuochi e quarantene durante la pandemia di Covid-19.
La conformità al Gdpr
Secondo il Gdpr (Regolamento europeo sulla protezione dei dati), Tiktok avrebbe violato alcuni principi che l’avrebbero resa un’app conforme allo standard del regolamento. Il primo fra tutti è quello della visibilità: gli account dei minori sono immediatamente visibili a tutti, senza filtri.
Ciò significa che chiunque ha accesso ai contenuti postati dai minori, con facoltà di commentare, salvare il video e contattare il diretto interessato. Il secondo è quello del family pairing: gli account dei minori possono essere associati a quelli di un adulto, ma Tiktok ne consentiva l’associazione anche a profili non verificati.