Ryanair accusata di abusare della propria posizione a scapito di agenzia di viaggi e alloggi.
L’Antitrust ha detto basta. L’avvio dell’istruttoria contro Ryanair è una decisione delle ultime 24 ore, maturata però nel corso del tempo. La società è infatti sotto inchiesta poiché vi sarebbero validi motivi per credere che abusi del proprio prestigio per imporsi in modo competitivo con altre agenzie di viaggio e trasporto. Non solo voli a prezzi stracciati, bensì anche alloggi. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (l’Antitrust, appunto) sta raccogliendo informazioni sulle modalità attraverso le quali Ryanair avrebbe agito contro l’etica commerciale.
Attualmente, l’accesso all’acquisto dei biglietti Ryanair è consentito attraverso la piattaforma Gds, una piattaforma di distribuzione utilizzata dalle agenzie di viaggio per ottenere informazioni in tempo reale sulla disponibilità di voli, camere d’albergo e altri servizi di viaggio. Secondo alcune segnalazioni, però, la società spingerebbe i propri utenti all’acquisto di ulteriori servizi proposti dalla società stessa, garantendo scontistica e varietà dell’offerta, ma di fatto privando altre aziende di un possibile cliente, probabilmente risucchiato nella spirale organizzativa Ryanair della piattaforma Gds.
Poiché l’acquisto dei biglietti aerei è il primo step dell’organizzazione di un viaggio e influisce sulla prenotazione di altri servizi come alloggi e auto a noleggio, eventuali peggioramenti nelle condizioni di acquisto dei biglietti o variazioni possono avere ripercussioni negative sia sulle agenzie di viaggio che sui consumatori.
Di conseguenza, l’Antitrust sta considerando l’ipotesi che Ryanair possa cercare di estendere la sua influenza anche nell’offerta di altri servizi turistici, come hotel e noleggio auto. L’associazione dei consumatori Assoutenti ha chiesto di esaminare attentamente le pratiche di vendita dei servizi della compagnia aerea per valutarne la conformità.
Gabriele Melluso, vicepresidente di Assoutenti, ha sottolineato l’importanza di verificare se le politiche tariffarie e gli algoritmi utilizzati da Ryanair per aumentare i profitti siano conformi alla legge e ha sottolineato la necessità di sanzionare qualsiasi comportamento scorretto che possa danneggiare gli utenti.
Stando così le cose, Ryanair danneggerebbe i suoi utenti, ostacolandone la libera scelta di servizi di alloggio o trasporto, magari più vantaggiosi. Non vi è alcuna prova evidente a sostegno di tale accusa, tuttavia, se così fosse, la compagnia si starebbe servendo del proprio prestigio economico, per quanto concerne i servizi aerei, per entrare a gamba tesa in un mercato sempre stato tangente a essa.