Dopo due anni emergono novità sul caso di Michele Merlo.
Michele Merlo è stato una stella emergente della musica italiana. Il suo nome d’arte era Mike Bird e quando ha partecipato al talent show di Maria De Filippi, Amici, si qualifica al quinto posto. Un ragazzo classe 1993, reso noto dalla partecipazione di X Factor.
Nel 2021 inizia l’incubo: il giovane ventottenne lamenta alcuni ematomi sulle gambe, e si reca dunque presso il suo dottore, il signor Pantaleo.
L’ematoma sarebbe stato trattato sottogamba, a detta della famiglia di Merlo e degli altri specialisti, in quanto il medico diagnosticò una semplice lesione muscolare. Proprio su questo punto, si svolge adesso il dibattito sulla tragedia: la famiglia di Michele vuole andare in fondo alla faccenda, contro il medico.
La famiglia di Michele Merlo, deceduto il 6 giugno 2021 a Bologna, sostiene le accuse dei consulenti medici mosse contro il signor Vitaliano Pantaleo, il medico di base, accusato di omicidio colposo, poiché la sua diagnosi ha influito significativamente sulla morte del giovane.
La famigliaostiene che se fosse stata diagnosticata in tempo dal dottor Pantaleo, la malattia sarebbe potuta essere curata, conferendo dunque a Michele maggiori possibilità, per una percentuale di vivere che si aggira tra il 76 e l’85%. In definitiva, secondo gli avvocati dei Merlo, Michele si sarebbe potuto salvare.
La procura di Vicenza ha però presentato istanza per l’archiviazione dell’accusa di omicidio colposo rivolta al dottore di base di Michele. Il motivo è il seguente: secondo i pm, la malattia di Merlo era già in stato pericolosamente avanzato quando costui si è presentato dal medico. Sarebbe morto in ogni caso.
Non è della stessa opinione la controparte della famiglia che continua a opporsi all’archiviazione dell’accusa. Si resta pertanto sospesi, in attesa di novità. Ciò che resta è, però, la scomparsa del giovane ventottenne, una stella nascente della musica italiana.