Pavia, 14enne picchiato e preso a sassate da un gruppo di adolescenti
Pavia, un gruppo di adolescenti colpisce e prende a sassate un 14 enne. La vittima ha riportato ferite e un trauma cranico
È successo a Pavia negli ultimi giorni. Un ragazzo di 14 anni ha subito un pestaggio da parte di ben 15 altri ragazzi. Gli adolescenti lo avrebbero prima preso in giro ripetutamente, dopodiché sono passati al lancio di oggetti contundenti, come pietre e sassi. Gli adolescenti che hanno compiuto l’aggressione hanno dai 15 ai 16 anni. Il fatto è successo tra Strada Nuova e il Ponte Coperto, stando alle ricostruzioni riportate dai giornali “La Provincia Pavese” e “Il Giorno”.
L’aggressione ha causato al 14enne diverse ferite, dalle semplici lesioni a un trauma cranico. La vittima è stata ricoverata presso l’ospedale San Matteo, in prognosi per 30 giorni per direttiva dei medici. Intanto, le indagini sull’aggressione hanno rivelato ulteriori dettagli.
Il padre della vittima ha dichiarati agli inquirenti che i maltrattamenti ai danni del figlio erano ripetuti e messi in atto dallo stesso gruppo che l’ha mandato all’ospedale ormai da mesi. Tuttavia, ha dichiarato di non essere in grado di riconoscere adolescenti in questione, ma la questura ha intenzione di richiedere le registrazioni delle telecamere di sorveglianza.
I motivi dell’aggressione
Le autorità non hanno ancora capito il movente che ha spinto gli adolescenti a lapidare il ragazzino. Le indagini continuano, ma potrebbe farsi strada l’ipotesi del pregiudizio razziale. Il padre del 14enne è infatti di origine egiziana.
Intanto, Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato, è intervenuto sulla questione con un post su Facebook: “Un’altra aggressione da parte di una baby gang, stavolta in centro a Pavia. Al giovane quattordicenne colpito dai bulli e alla sua famiglia va la mia solidarietà.”
La nuova legge sul bullismo
È attualmente in fase di discussione il disegno di legge 910 sul bullismo. Lo ha citato proprio Centinaio nel suo post su Facebook: “Questi episodi dimostrano che le norme approvate del governo contro i minori violenti non solo sono giuste, ma possono anche evitare che prevalga l’impulso delle vittime a farsi giustizia da soli”.
Le norme di riferimento consistono nella reclusione da 1 a 7 anni per il minore colpevole di bullismo, nonché una multa per i genitori. Tuttavia, la legge non prevede una rieducazione culturale del reo. Malpezzi ha in passato commentato questa linea guida così: “Il Governo pensa troppo alla repressione e troppo poco alla prevenzione”.