Juventus, Nicolo Fagioli indagato dalla procura di Torino per scommesse su piattaforme illegali
Il calciatore juventino è finito sotto indagine da parte della Procura di Torino: l’accusa è quella di aver scommesso online su delle piattaforme illegali.
La Juventus non è in un periodo roseo. L’andamento negativo delle finanze e delle problematiche del team a livello amministrativo si ripercuotono inevitabilmente sul benessere della rosa. Il campionato dell’anno scorso, infatti, ha visto la squadra di Allegri penalizzata dagli scandali del calciomercato.
Le autorità hanno deliberato in merito poi, non assegnando la retrocessione in serie B, bensì solo una salata penalità in fatto di punteggio. Ad ogni modo, la Signora non ha ancora superato il periodo oscuro, tant’è vero che in questo girone continua a zoppicare, nonostante qualche slanci positivo da parte di qualche calciatore.
Le voci intorno alla squadra si fanno sempre più rumorose e adesso spunta un altro problema, stavolta relativo a uno di questi giocatori: Nicolo Fagioli, età 22 anni e centrocampista bianconero. Stando ai sospetti palesati dalla Federazione, il giovane classe 2001 avrebbe giocato d’azzardo su una piattaforma illegale.
Di per sé, scommettere non è illegale, se però la piattaforma risulta conforme alle norme legali. Non sarebbe il caso di quella usata da Fagioli, ora indagato dalla procura di Torino. Qualora ci arrivasse a certificare l’effettiva violazione, il bianconero rischierebbe una squalifica non da poco.
Le indagini degli inquirenti
Non vi è ancora alcune certezza sulla violazione del codice sportivo da parte di Nicolo Fagioli, tuttavia i sospetti si intensificano. Le autorità hanno infatti triangolato gli accessi del centrocampista e quelli di altri utenti iscritti sulla piattaforma illegale in questione.
Già il mese scorso, la procura stava indagando su alcuni movimenti sospetti attorno a un giro di scommesse sportive illegali. A dare il via alle indagini è stata la procuratrice Manuela Pedrotta, mentre oggi se ne sta occupando Giuseppe Chiné.
Le ripercussioni della violazione
La squalifica, tendenzialmente di 3 anni o più, per la presunta violazione del codice sportivo non sarebbe l’unico provvedimento per il giocatore bianconero. Anche la multa sarebbe salata: la Figc parla di un’ammenda pari ad almeno 25.000€.
È bene chiarire che l’illegalità del gesto risulta aggravata dal fatto che il giocatore avrebbe scommesso su uno sport che pratica lui stesso, fatto vietato dal codice sportivo. Fagioli resta in attesa di un riscontro, mentre la Juventus si appresta ad affrontare un ciclone mediatico.