Napoli, familiari di una paziente aggrediscono un’infermiera al Pronto Soccorso
Al Cto di Napoli è successo ancora: i familiari di una paziente hanno aggredito il personale sanitario.
Il Cto di Napoli è uno dei centri traumatologici più importanti della Campania. Purtroppo però, è anche uno dei centri più colpiti dalla ferocia di alcuni cittadini. Le aggressioni rivolte al personale medico finora registrate nel 2023 arrivano a 75.
Ieri sera si è consumata l’ennesima aggressione, come ha denunciato associazione no-profit “Nessuno tocchi Ippocrate”, che ha rivelato i dettagli dell’accaduto. Una donna era stata portata in pronto soccorso dai suoi familiari, che hanno iniziato fin da subito a minacciare un’infermiera affinché facesse saltare le procedure standard per il triage e, in reazione alla risposta negativa, il marito della paziente le ha sputato sul volto.
Dopo aver sputato sull’infermiera che stava facendo il suo lavoro, l’uomo ha sfondato la porta del codice giallo, e ha aggredito due guardie giurate, generando panico e timore nel team di operatori sanitari. Tra questi, un’altra infermiera ha deciso di calarsi dalla finestra per cercare di sfuggire alla furia dell’uomo, correndo un grosso rischio. Infine, uno dei presenti è riuscito ad allertare i carabinieri, i quali si sono precipitati al Cto da Capodimonte.
Le autorità hanno effettuato indagini sull’accaduto, sul movente che ha innescato la furia del marito della degente e sulle condizioni di salute di tutti i presenti, personale sanitario incluso. Per questi ultimi, non sono stati riscontrati danni fisici importanti, per cui a loro è stato consigliato assoluto riposo per 5 giorni. A risentire maggiormente dell’aggressione, è stata la struttura. Non solo: l’associazione ha dichiarato la necessità di tutelare maggiormente il personale sanitario in questo tipo di ospedali.