Omicidio Furci Siculo, la confessione di Gaetano Nucifora: “Eravamo due fratelli e lui mi ha tradito”
La tragedia di Furci Siculo. Un uomo spara a un ex poliziotto e si costituisce.
La vittima si chiamava Giuseppe Catania, 63 anni. Ex agente di polizia, andato in pensione appena 3 anni prima dell’accaduto. Lavorava presso la Questura di Messina. Il killer invece ha compiuto già 57 anni. A detta delle autorità, avrebbe assassinato la vittima con un colpo di fucile.
La ricostruzione dell’accaduto è ancora in fase embrionale, tuttavia è noto che il colpevole si sia costituito poco tempo dopo l’accaduto. Infatti, si è recato all’Arma dei militari confessando il delitto. Ciò che fino a pochi giorni fa risultava oscuro era il movente che ha spinto il colpevole a compiere tale gesto.
Una prima dichiarazione ha messo in luce alcuni dati fondamentali: la vittima e il killer si conoscevano da prima. Il giorno del delitto, i due avevano da poco concluso una partita a carte presso alcune delle panchine situate sul lungomare.
Durante una partita, è successo qualcosa che avrebbe messo in allarme il colpevole, spingendolo ad abbandonare il posto, reperire il fucile e tornare per assalire la vittima con un colpo netto. La notizia ha scosso gli abitanti del posto, il che ha reso necessaria una dichiarazione da parte del sindaco, Matteo Francilla.
Il movente: alcuni aggiornamenti sull’omicidio
È stato da poco diffuso il contenuto dell’interrogatorio tra il killer, identificato nel nome di Gabriele Nucifora, 57 anni e la polizia. “Lui ha tradito la mia fiducia, eravamo come due fratelli, ma ho scoperto che aveva una storia con mia moglie“ confessa. Questa informazione gli sarebbe pervenuta proprio durante la partita a carte.
Stando ad alcune dichiarazioni chiave, il delitto sarebbe stato plateale, quasi alla luce del giorno, senza preoccuparsi di essere visti. La vittima era molto legata alla famiglia di Nucifora, tant’è vero che, diversi anni prima, aveva assunto il ruolo di testimone di nozze per i coniugi. Il delitto ha dunque scosso l’intero paese.
Prende parola l’avvocato
Gianni Miasi, l’avvocato di Gaetano Nucifora, ha rilasciato una dichiarazione al MessinaToday: “Aspetto di vederlo quando ci sarà l’interrogatorio di garanzia per capire se sta metabolizzando quanto accaduto. Perché era anche troppo lucido quando ha confessato”.
Miasi ha continuato, poi, sottolineando la volontà da parte del suo assistito di assumersi le proprie responsabilità e di essere consapevole delle conseguenze del suo gesto. “Vuole scontare la sua pena” conclude. Intanto, le indagini proseguono guidate dalla procuratrice Roberta La Speme.