Scommesse illecite, Zaniolo e Tonali indagati dalla Procura di Torino
Tre calciatori della Nazionale indagati per scommesse illegali: dopo Fagioli, la Procura di Torino ha raggiunto anche Zaniolo e Tonali.
In Italia, il gioco d’azzardo non è considerato reato: si può scommettere a patto che si punti su canali leciti e non sullo sport che si pratica, in questo caso il calcio.
Nell’inchiesta guidata da Manuela Pedrotta, sostituto procuratore del Gruppo 7, Terrorismo ed eversione dell’ordine pubblico, ai calciatori coinvolti viene contestato il reato che fa riferimento alla legge 41/1989: “Interventi nel settore del giuoco e delle scommesse clandestini e tutela della correttezza dello svolgimento delle manifestazioni sportive”.
Il pericolo maggiore per gli sportivi coinvolti – Fagioli, Zaniolo e Tonali (ma anche molti altri) – potrebbe derivare però dalla giustizia sportiva: si parla di tre anni di squalifica per questo tipo di reati.
Scommesse illecite: i fatti
Le indagini sul caso delle scommesse illegali sono partite già da alcuni mesi, ma solo negli ultimi giorni sono balzati fuori i nomi di alcuni giocatori della Nazionale. Il primo ad essere stato interrogato è stato lo juventino Nicolò Fagioli, che si è autodenunciato: lo sportivo avrebbe giocato “centinaia di migliaia di euro” e la Polizia è risalita a lui tramite un’agenzia Eurobet con sede a Torino. Venuto a conoscenza dell’indagine, Fagioli ha avvertito la Federcalcio e ha deciso di collaborare dando informazioni importanti sull’indagine.
Dalle chat recuperate dallo smartphone di Fagioli, sono emersi anche i nomi di Zaniolo e Tonali che giovedì 12 ottobre sono stati raggiunti dalla polizia di Torino presso il Centro Tecnico della FIGC di Coverciano. Dalle chat ci sono prove inconfutabili che anche questi due abbiano scommesso su siti di gioco illegali e, al momento dell’arrivo della Polizia, erano già pronti ad accogliere le forze dell’ordine.
Fabrizio Corona informato sui fatti
A scoperchiare quello che sembra essere un grosso vaso di Pandora è stato Fabrizio Corona, le cui informazioni sul giro di scommesse illegali hanno dato un’accelerata alle indagini. Prima che la Polizia raggiungesse Zaniolo e Tonali presso il centro del ritiro della Nazionale, l’ex re dei paparazzi aveva fatto sapere di essere pronto a svelare sul suo canale Telegram altri due nomi di calciatori coinvolti.
La Stampa ha fatto sapere che Corona non è indagato, ma è molto “ben informato sui fatti”: ha parlato, infatti, di un dossier in suo possesso e rivelato che Zaniolo avrebbe scommesso mentre era in panchina per una partita di Coppa Italia con la sua squadra dell’epoca, la A.S. Roma. Secondo Repubblica, i calciatori coinvolti in questo giro di scommesse illegali sarebbero almeno dieci. L’indagine potrebbe dar vita ad un nuovo caso: “scommessopoli”.