Il 2023 giunge al termine e le vendite dei computer sono pochissime. Il calo continua.
Il pc (o personal computer) sembrerebbe ormai uno strumento obsoleto, in una società come la nostra, in cui tutto deve essere a portata di mano. Gli smartphone hanno impattato significativamente nel nostro modo di intendere qualsiasi tipo di esperienza, andando a configurarsi come una sorta di estensione del nostro braccio.
Negli ultimi anni, la tendenza è stata appunto la seguente: preferire il cellulare al computer per ogni tipo di mansione. Questo dettaglio ha viaggiato di pari passo con un’altra tendenza: sfumare il confine tra tempo del lavoro e tempo del privato.
Infatti, usando il cellulare come svago e come strumento professionale, si può incappare nel pericolo di non avere pause, né un distacco dal momento lavorativo. Sempre disponibili, sempre reperibili, sempre connessi. Fino al burnouting.
Tra le varie conseguenze, vi è il calo di vendite dei computer. Si è registrato infatti un picco in discesa in questo trimestre: le spedizioni dei pc sono diminuite del 9% rispetto all’anno scorso. I dati sono stati forniti da Gartner, ma l’analisi tecnica prosegue verso un’altra direzione.
Il 2023 è stato uno degli anni peggiori per le spedizioni dei computer. Lo confermano i dati IDC del trimestre attuale, ma non solo: Gartner stesso ha mostrato una panoramica di ampio respiro sulla questione. Tuttavia, sembrerebbe esserci un moto di speranza. Infatti, afferma quanto segue: “Abbiamo toccato il fondo, finalmente”.
L’analisi prosegue verso una strada positiva: nel 2024 dovrebbe registrarsi un miglioramento palpabile. Dunque sì, si è toccato il fondo, ma solo per poter risalire al meglio e con più consapevolezza di prima. A dare la speranza è la forte domanda di pc proveniente dal mondo della pedagogia (scuola, asili, istituti).
Vi è un moto di speranza per le compagnie di PC, tuttavia, questo sentimento è ben bilanciato dalla negatività dei risultati di questo trimestre 2023. I dati confermano che la totalità dei pc venduti quest’anno è pari a 64,279 milioni. La cifra non è da capogiro, anche perché 16 milioni sono solo della Lenovo. Vi è dunque una disuguale distribuzione del mercato.
Ciononostante, Lenovo ha subito un calo di vendite del 4% rispetto al 2022. A seguire, vi è la società HP, che è addirittura riuscita a superare le vendite dell’anno scorso. I dati più sorprendenti sono quelli di Apple, l’azienda che maggiormente ha registrato un calo di vendite (per l’esattezza del 24%).