Gaza, il monito dell’Onu: gli ospedali hanno soltanto 24 ore di autonomia elettrica
Continuano i bombardamenti di Israele su Gaza: ci sono già un milione di sfollati con gli ospedali della città ormai al collasso.
Non si fermano i bombardamenti di Israele su Gaza.
Nella notte nuove esplosioni hanno causato diverse vittime, e distrutto, secondo le informazioni che arrivano qui in Occidente, alcune postazioni di Hezbollah in Libano. La situazione si aggrava mano a mano che i giorni passano: il numero di sfollati ha già superato il milione e gli ospedali non stanno più riuscendo a reggere la pressione.
Il Presidente Usa Biden ha ripetuto in queste ore che l’unica soluzione per la fine del conflitto è l’eliminazione della cellula terroristica di Hamas, tendendo però al contempo la mano alla Palestina, dichiarando che l’Occidente ha comunque il desiderio di confrontarsi con “un’autorità palestinese forte. Penso che Israele capisca che una parte significativa del popolo palestinese non si sente rappresentato”.
Dal presidente Usa è arrivato poi un monito molto chiaro verso l’Iran, che deve fare di tutto per evitare una nuova escalation di violenza in Medio Oriente, ma anche chiarendo al contempo che il governo Usa non ha alcuna prova di un possibile coinvolgimento dei servizi di intelligence di Teheran, nell’attacco terroristico di Hamas che ha dato inizio a questa sanguinosa e nuova guerra.
Sul fronte della sanità, la situazione a Gaza sta diventando drammatica: l’Onu ha lanciato un nuovo avvertimento secondo cui gli ospedali della città hanno soltanto altre 24 ore di autonomia elettrica, dopodiché si rischia di precipitare in un blackout dalle conseguenze drammatiche. Era arrivata anche la proposta di iniziare a ricollocare una parte dei palestinesi sfollati nella penisola del Sinai, ma il sottosegretario Usa Blinken ha respinto con decisione questa ipotesi: “Ho sentito direttamente dal presidente dell’Autorità palestinese Abu Mazen e praticamente da tutti gli altri leader nella regione con cui ho parlato, che quell’idea e’ un fallimento, e quindi non la sosteniamo”.
Le Nazioni Unite continuano invece a chiedere ad Hamas di rilasciare tutti gli ostaggi senza condizioni, ma è chiaro a tutti quanto sia irrealistico al momento che l’organizzazione ceda a questa richiesta.