Netflix, annunciata la nuova serie Tv sul Mostro di Firenze
Netflix segue il flow delle docu-serie a tema serial killer: “Il Mostro” è stato annunciato.
Il Mostro è la nuova serie TV di Netflix, creata in collaborazione con The Apartment e Alter Ego. La regia è affidata al maestro che ha gestito le riprese di due serie evento: Gomorra e Suburra. Le riprese sono già cominciate e si prevede che l’anno prossimo il contenuto sarà disponibile sulla piattaforma.
La scelta del titolo è evocativa: non viene esplicitato di quale mostro si tratti, ma l’intento non era rendere misterioso il personaggio in questione, ossia il serial killer italiano. L’obiettivo era comunicare l’unicità e l’assoluta mostruosità dell’individuo in questione, che non ha bisogno di presentazioni o specificazioni.
In effetti, il Mostro di Firenze fu il primo killer seriale che terrorizzò l’Italia, nello specifico la Toscana. L’assassino agì nel ventennio tra gli anni ’60 e gli anni ’80, macchiandosi di efferatezze ai danni della popolazione locale. Il target prediletto dal killer erano le coppie di giovani innamorati, colte di sorpresa di notte e di seguito accoltellate o sparate.
La firma del killer era, però, la mutilazione dei genitali delle vittime che fungevano da trofeo per il Mostro. L’aspetto più terrificante di questo caso è che non si è mai saputa l’identità reale del killer. L’indagine è dunque rimasta aperta, dando adito solo a teorie e ipotesi non verificabili.
Il contenuto della serie Netflix
“Il Mostro” sarà una miniserie, esattamente come “Dahmer”. Il numero degli episodi confermato è quattro, probabilmente della durata di un’ora e quindici. Altre indiscrezioni confermano che la trama si focalizzerà sugli ultimi otto omicidi doppi, abbracciando dunque ben 17 anni di attività.
Nella serie sarà dato molto spazio alla spiegazione del suo modus operandi, concentrandosi tuttavia sull’uso della pistola Beretta calibro 22, piuttosto che sul coltello. Inoltre, gli episodi si articoleranno prendendo spunto da interviste, testimonianze raccolte nel corso degli anni. Si preannuncia già un successo.
La passione per i killer
Il successo preannunciato della serie lancia un importante spunto per una riflessione: perché al pubblico piace così tanto seguire le vicende dell’orrore? Quando il caso “Dahmer” è scoppiato, il popolo di Netflix si è diviso tra chi si indignava per il modo in cui apparentemente la serie giustificava il killer e chi, invece, ne è rimasto folgorato.
Tuttavia, entrambe le parti in causa hanno visto ogni episodio, catturati dalla visione degli istinti ferini di un individuo che, sebbene nel male, esce fuori dal sistema di pensiero condiviso per affermare la sua identità. Sembrerebbe che l’essere umano sia attirato da ciò che non avrebbe mai il coraggio di fare. Al di là dell’omicidio.