Arrestati il cantante neomelodico Tony Colombo e la moglie Tina Rispoli: l’accusa è di aver fatto affari con il clan Di Lauro
Il cantante neomelodico Tony Colombo e la moglie Tina Rispoli sono stati arrestati con l’accusa di aver fatto affari conil clan Di Lauro.
Le accuse nei confronti di Tony Colombo, cantante neomelodico di successo, e sua moglie Tina Rispoli, non sono leggere.
La coppia si sarebbe ritrovata a fare affari con il clan mafioso dei Di Lauro in diverse modalità. Avrebbero, secondo gli inquirenti, partecipato economicamente alla costruzione di una fabbrica di sigarette in cui veniva importato del tabacco grezzo con cui realizzare dei pacchi di sigarette da rivendere su tutto il territorio nazionale, fuori dal monopolio dello stato, in una vera e propria operazione di contrabbando illegale.
Altre accuse riguardano la creazione di due brand, uno di abbigliamento chiamato “Corleone” e l’altro una bevanda energetica denominata “9mm”, in onore dell’omonima pistola. Due brand che secondo la Procura ammiccano chiaramente al mondo della criminalità organizzata e il cui business è adesso sotto i riflettori della Procura.
Nell’operazione è stato arrestato anche Vincenzo di Lauro, il figlio secondogenito del boss che ha riscritto decenni fa la storia della Camorra.
Le indagini che hanno portato all’arresto di Tony Colombo e sua moglie, hanno fatto emergere un’imponente svolta imprenditoriale iniziata dal clan Di Lauro che, avvalendosi di intestazioni fittizie, avevano iniziato a gestire diverse attività commerciali sul territorio tra cui una palestra e alcuni supermercati.
Tony Colombo era già finito nell’occhio del ciclone nel 2019 dopo l’inchiesta che gli aveva dedicato Fanpage, e che aveva fatto emergere i suoi presunti legami con il mondo camorristico. La moglie Tina Rispoli è infatti la vedova di un boss di camorra, Gaetano Marini. Il cantante neomelodico era stato anche protagonista di alcune trasmissioni televisive per difendersi dalle accuse di Fanpage, ribadendo più volte la sua totale estraneità a qualunque attività illecita.