News

Rifiuti elettronici, solo il 66 per cento in Italia viene smaltito in modo legale: l’inchiesta di Altroconsumo

Dove finiscono i vecchi elettrodomestici (Fonte Depositphotos) – CronacaLive.it

Dove finiscono i vecchi elettrodomestici? Una inchiesta di Altroconsumo ha svelato che non tutti seguono percorsi legali di smaltimento e riciclo.

Frigoriferi, lavastoviglie, asciugatrici, ma anche tablet e notebook, non hanno una vita lunghissima. Dopo alcuni anni si danneggiano e vengono cambiati. Nel momento in cui i vecchi elettrodomestici si buttano, questi devono seguire un preciso percorso di smaltimento e riciclo.

Una inchiesta di Altroconsumo ha svelato e dimostrato come non tutti gli elettrodomestici seguono un percorso legale.

Altroconsumo, l’inchiesta sullo smaltimento degli elettrodomestici

I rifiuti elettronici, definiti Raee, una volta diventati vecchi devono seguire per legge un percorso ben preciso: prima arrivano nelle isole ecologiche comunali e, dopo una sosta, vengono destinati ad un impianto di trattamento per il riciclo. La legge prevede questo, ma non sempre il percorso dei vecchi elettrodomestici è legale. Altroconsumo, in collaborazione con Erion Weee, il principale consorzio italiano di gestione dei rifiuti elettronici, ha avviato una inchiesta volta a seguire il percorso di alcuni Raee destinati allo smaltimento.

Con la collaborazione di 370 cittadini che erano in procinto di cambiare il vecchio apparecchio con uno nuovo, è stato posizionato un trasmettitore gps in grado di geolocalizzare l’elettrodomestico destinato agli impianti di smaltimento. Sono stati seguiti i percorsi di grandi elettrodomestici come frigoriferi, lavastoviglie, lavatrici, asciugatrici, congelatori, ma anche quelli di strumenti più piccoli come tablet, notebook e smartphone. Ciò che è emerso è stato messo a disposizione della magistratura perché questa inchiesta ha dimostrato che solo il 66 per cento dei Raee destinati allo smaltimento effettuano un percorso legale.

L’inchiesta di Altroconsumo sullo smaltimento degli elettrodomestici (Fonte Depositphotos) – CronacaLive.it

Che fine fanno i Raee?

Il 34 per cento degli elettrodomestici arrivati nelle isole ecologiche comunali vengono indebitamente sottratti da chi riesce ad entrare in queste zone eludendo i controlli che, evidentemente, non sono serrati come dovrebbero. Dall’inchiesta condotta da Altroconsumo, infatti, è emerso che molti Raee hanno varcato i confini nazionali. Questo accade perché alcuni apparecchi sono ritenuti appetibili commercialmente in quanto contengono elementi preziosi come oro, argento e rame, che possono essere estratti una volta che diventano rifiuti.

C’è, dunque, chi sottrae alcuni Raee dalle isole ecologiche e li riutilizza. Ad esempio, tre lavatrici sono partite da un impianto accreditato della provincia di Venezia e finite in Slovenia, mentre un notebook consegnato in un negozio di elettronica è arrivato fino in Senegal. Altroconsumo ha messo l’inchiesta a disposizione della magistratura affinché si incrementino i controlli lungo la filiera e si impongano sanzioni e regole stringenti da parte delle autorità, mentre questi flussi illegali sono stati già denunciati al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.