A Scafati, in provincia di Salerno, una donna si era recata in pronto soccorso insieme al marito accusando un malore. È morta poco dopo non sapendo fosse chiuso da mesi per lavori.
A Giugno di quest’anno, arriva la decisione di chiudere il pronto soccorso dell’ospedale Scarlato a Scafati, un comune di 47 mila abitanti in provincia di Salerno, per dei lavori di ammodernamento della struttura.
Nulla di strano se non fosse che da quel momento, i cittadini perdono l’unico riferimento di sanità pubblica per il primo soccorso.
Nella giornata di ieri, 18 Ottobre 2023, quattro mesi dopo l’inizio dei lavori, una donna è morta davanti il pronto soccorso Scarlato. Aveva accusato un malore, e da una prima ricostruzione sembra si fosse recata insieme al marito proprio per essere soccorsa, non sapendo forse che la direzione sanitaria aveva deciso di chiudere il pronto soccorso alcuni mesi prima. Arrivata lì davanti, le sue condizioni si sono aggravate. Il marito le è stato vicino fino all’ultimo, tentando anche un massaggio cardiaco in attesa dell’ambulanza, ma era troppo tardi, non c’era più nulla da fare e la 59enne è morta poco dopo.
Una vicenda che ha indignato l’intera comunità con il sindaco di Scafati Pasquale Aliberti che ha dichiarato: “Quanto è accaduto è gravissimo, e chi deve intervenire lo faccia al più presto, per evitare che tragedie simili si verifichino ancora. Bisogna subito riaprire il punto di primo intervento dell’ospedale ‘Mauro Scarlato’, i cui lavori sono terminati da tempo, e va urgentemente riorganizzato il servizio del 118, garantendo che in una città come Scafati, e in una regione come la Campania, lo stesso servizio venga assicurato dal personale sanitario idoneo”.