Il Cile è diventato il primo paese al mondo ad approvare una legge sull’ecocidio
Il Cile è il primo Paese al mondo ad approvare una legge sull’ecocidio: così sono stati consolidatati e incorporati i reati contro l’ambiente.
La legge 21.595 è una legge pionieristica per tutto il mondo poiché, per la prima volta, vengono ben definiti i reati dell’uomo contro l’ambiente.
Prima di questa legge, tali reati erano disciplinati da diverse leggi, mentre adesso la nuova legge sostituisce il vecchio paragrafo 13 del Titolo VI del Libro II del Codice Penale con uno nuovo dedicato ai “Tentativi contro l’ambiente”.
Un vero e proprio passo in avanti per il Cile, che potrebbe essere preso come esempio da tutti gli altri Paesi del mondo al fine di tutelare l’ambiente con codici ben precisi e sanzioni altrettanto nette.
La legge sull’ecocidio: cosa prevede
Nel 2022, il Cile balzò già agli onori della cronaca per aver riconosciuto i diritti della natura nella Convenzione Costituzionale con l’articolo 9 che recita: “Individui e popoli sono interdipendenti con la natura e, insieme, sono un tutto inseparabile. La natura ha dei diritti. Lo Stato e la società hanno il dovere di proteggerli e rispettarli”. E, a dimostrazione di come questo Paese tenga alla salvaguardia dell’ambiente, è arrivata un anno dopo anche la legge che regola l’ecocidio.
La legge, intitolata Tentativi contro l’ambiente, è la prima in assoluto a regolare penalmente i diritti della natura e i doveri degli umani nei suoi confronti. Nella legislazione sono stati inseriti anche nuovi crimini contro l’ambiente come l’elusione del sistema di valutazione dell’impatto ambientale, le sanzioni ambientali reiterate, l’estrazione illegale di acqua e il grave danno ambientale. Ognuna di queste prevede delle punizioni ben precise e regolamentate.
Il Cile, Paese all’avanguardia
La prima legge sull’ecocidio ha reso, quindi, il Cile un Paese pionieristico da questo punto di vista. La legge 21.595, infatti, classifica i reati ambientali preesistenti come reati economici di seconda e terza categoria. Questa decisione fa del Cile il primo Paese al mondo ad adottare integralmente gli elementi della definizione internazionale di ecocidio nella sua legislazione nazionale.
Il termine ecocidio, infatti, è stato coniato nel 1970 e si riferisce alla “distruzione su larga scala della vita vegetale o animale, l’avvelenamento dell’atmosfera o delle risorse idriche e qualsiasi altra azione che possa causare un disastro ambientale”. Fatta la legge, tuttavia, è ora necessario occuparsi del regolamento degli standard di emissione e della qualità ambientale, ma la mancanza di personale e risorse potrebbe causare un rallentamento nell’attuazione della legge e nella capacità di sanzionare i gravi danni contro l’ambiente.