A Marsala è stato cancellato da ignoti il murales dedicato a Marisa Leo, vittima di femminicidio.
Il tema della violenza contro le donne è uno dei più sentiti e dibattuti in Italia, dove le vittime di femminicidio aumentano di giorno in giorno.
Marisa Leo, originaria di Marsala, è stata una delle vittime della violenza dell’uomo ed è morta lo scorso 6 settembre per mano del suo ex compagno. A lei era stato dedicato un murales a Marsala, ma qualche giorno fa l’opera ispirata alla donna è stata cancellata.
Lo scorso 6 settembre, Marisa Leo è stata assassinata dal suo ex compagno, Angelo Reina. La donna, 39 anni occupata nel settore vinicolo come responsabile marketing e comunicazione, era stata legata per diverso tempo al suo assassino dal quale aveva avuto anche una figlia, nata tre anni fa. Nel 2020, poi, la vittima aveva denunciato Reina per stalking e violazione degli obblighi di assistenza familiare. Nel giorno dell’omicidio, Marisa era stata contattata dall’ex per discutere, probabilmente, della gestione della bambina, ma lui l’ha uccisa con tre colpi di pistola nelle campagne tra Marsala e Mazara del Vallo, per poi suicidarsi.
Due giorni dopo il femminicidio, l’artista Fabio Ingrassia aveva deciso di dedicare un murale a Marisa Leo su una delle pareti interne dell’arco di Porta Garibaldi. L’opera era stata realizzata con materiale adesivo biodegradabile, ma negli ultimi giorni ignoti hanno vandalizzato il tutto cancellando il murale dedicato alla 39enne morta per mano del suo ex compagno. “Non è stata una bella sensazione vedere quella parete vuota, non per il mio lavoro ma per quello che rappresentava, per il messaggio che dava a tutti coloro che ogni giorno passavano da lì. Quel dipinto era un momento di riflessione collettiva, c’erano scarpe rosse, fiori, messaggi”, ha commentato l’autore dell’opera.
Il sindaco di Marsala, Massimo Grillo, ha fatto sapere che l’opera dedicata a Marisa Leo si rifarà e verrà realizzata in una sala del museo del Vino di palazzo Fici che l’amministrazione comunale intende dedicare interamente alla donna vittima di femminicidio.
“La violenza non si combatte con la violenza. Per questo ringrazio Massimo Grillo, il sindaco di Marsala, e accetto di replicare il dipinto all’interno di palazzo Fici, un luogo più sicuro e aperto a tutti coloro che vorranno ammirando quel dipinto combattere tutte le violenze”, ha commentato l’artista Ingrassia.