Bologna, arrestati 3 ambientalisti: hanno protestato bloccando il traffico in tangenziale
Sono stati arrestati dei giovani ambientalisti a Bologna mentre protestavano in tangenziale.
A Bologna, in tangenziale, si è consumata la protesta di 11 giovani ambientalisti appartenenti alla Generazione Z ieri, 2 novembre. I giovani sono stati accusati di violenza aggravata in forma privata e interruzione del pubblico servizio. Infatti, i giovani hanno bloccato il traffico sedendosi lì per terra.
Per di più, hanno cosparso le proprie mani di cemento a presa rapida, con lo scopo di restare ancorati alla strada asfaltata. Questo elemento ha reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco e del 118. Inoltre, proprio per questo motivo, i giovani sono stati accusati anche di danneggiamento in concorso e attentato alla sicurezza.
I giovani sono stati tutti identificati, tuttavia, degli 11 soltanto 3 sono stati catturati. Oggi si terrà alle 10 la direttissima in Tribunale. È stato già organizzato un ulteriore sit-in dinanzi all’edificio, sempre in segno di protesta. Tuttavia, così come il sit-in di giovedì, anche quello odierno non è stato autorizzato ufficialmente.
I 3 condotti in Questura hanno confermato di essere stati le menti dietro l’azione di protesta in tangenziale. Dopo attente ricerche, le autorità hanno inoltre scoperto che questo gruppo di ambientalisti di Ultima Generazione ha organizzato altre manifestazioni simili nel corso degli ultimi mesi.
I motivi della protesta ambientalista
I giovani ambientalisti catturati hanno rivendicato la loro azione politica. Alla base della loro protesta vi è stato il sentimento di rabbia e impotenza, condiviso da molti altri coetanei per le condizioni climatiche del pianeta. La manifestazione ha dunque assunto un duplice significato: sensibilizzare sul tema del surriscaldamento globale e far sentire la propria voce con un atto estremo, affinché i vertici politici possano muoversi in una direzione diversa.
La generazione in questione si è più volte dimostrata attenta a questa tematica, anche in altre nazioni. Grazie alla presenza pubblica di Greta Thunberg, emersa pochi anni fa nel panorama dell’attualità, un’intera fetta sociale si è avvicinata all’argomento, a partire dall’adesione all’iniziativa Fridays For Future. In Italia, si è attualmente in attesa dell’applicazione di una nuova politica sulle risorse energetiche, prevista, inizialmente, dal Pnrr di Mario Draghi.