CasaPound, arrestati ad Atene 21 militanti dalla polizia ellenica
La polizia di Atene ha fermato e arrestato 21 italiani militanti di CasaPound presso l’aeroporto della capitale: la notizia.
Movimento politico di estrema destra e di matrice neofascista e populista, CasaPound è stato fondato da Gianluca Iannone nel 2003.
Proprio il fondatore del movimento di estrema destra, figura tra gli italiani arrestati dalla polizia di Atene presso l’aeroporto della capitale.
Iannone, in compagnia di altri venti esponenti di CasaPound, si era recato in Grecia per partecipare alla commemorazione di due ex del movimento assassinati nel 2013.
L’arresto all’aeroporto di Atene
I ventuno italiani appartenenti a CasaPound avevano deciso di salire su un aereo con destinazione Atene per prendere parte ad un evento organizzato nella città e finalizzato a commemorare due esponenti di estrema destra, Manolis Kapellonis e Yorgos Fundulis, assassinati nel 2013. I due giovani morti per una serie di colpi di arma da fuoco fuori dagli uffici di una sezione di Neo Heraklion dieci anni fa, facevano parte di Alba Dorata, il movimento ultranazionalista ellenico che si è sciolto nel 2020.
L’invito a partecipare alla commemorazione dei due giovani greci è stato diramato dagli organizzatori del raduno in tutta Europa, e la polizia di Atene è riuscita a raccogliere informazioni e rintracciare i ventuno italiani di estrema destra che avevano aderito alla manifestazione. Arrivati all’aeroporto di Atena, gli esponenti di CasaPound sono stati trattenuti presso la Direzione degli stranieri e nei loro confronti è stata avviata la procedura di espulsione amministrativa per motivi di sicurezza nazionale.
CasaPound, la protesta contro la polizia ellenica
“È inaccettabile che oltre 20 persone vengano arbitrariamente fermate e arrestate appena scese da un aereo solo per voler partecipare alla commemorazione di due ragazzi assassinati a sangue freddo. L’intervento della polizia è stato arbitrario e privo di alcun senso, con uno schieramento spropositato di agenti e di certo questa repressione ingiustificata non ci impedirà di commemorare due ragazzi barbaramente uccisi a sangue freddo”, ha scritto su Telegram il presidente di CasaPound, coinvolto nell’arresto.
Intanto, il quotidiano greco di destra, Kathimerini, ha fatto sapere che, visti i possibili scontri che sarebbero potuti nascere tra gli esponenti di destra e le fazioni opposte in vista della manifestazione di commemorazione di Manolis Kapellonis e Yorgos Fundulis, la polizia ha emesso un divieto sia per il raduno di commemorazione dello scorso 1 novembre che per le altre contro-manifestazioni annunciate da rappresentanti di organizzazioni antifasciste greche.