Un nuovo gruppo di hacker che si fa chiamare Octo Tempest sta terrorizzando Microsoft.
Il mondo dell’informatica è ancora ricco di territori inesplorati. Ecco perché molti sistemi informatici non hanno ancora un opportuno metodo standardizzato di sicurezza. Questo implica la loro irrimediabile vulnerabilità a eventuali attacchi da parte di esperti che viaggiano su una linea parallela della legalità.
Questi sedicenti individui sono gli hacker. La categoria è mossa dai più disparati motivi: alcuni sono soltanto molto bravi a penetrare nei sistemi operativi, dunque piratano con lo scopo di superare delle sfide con sé stessi; altri, invece, intendono frodare e truffare per proprio tornaconto; altri ancora si ergono in difesa di questi sistemi.
Infine, ci sono i gruppi che agiscono in nome di una bandiera e dunque sono mossi da intenti politici, spesso sovversivi. Per comprendere al meglio questo punto, si può far riferimento alla serie Netflix Mr Robot, che, oltre ad essere un prodotto cinematografico, offre anche ottime informazioni sull’argomento.
Nella realtà, tuttavia, sta attualmente capitando qualcosa di anomalo. L’avviso è stato diramato qualche giorno fa da Microsoft, che ha messo in guardia su un nuovo potenziale pericolo informatico. Questo pericolo è incarnato dalla figura di un nuovo gruppo di hacker che si fa chiamare Octo Tempest.
Il nuovo gruppo di hacker che sta terrorizzando Microsoft si chiama Octo Tempest. Stando alle informazioni trapelate, potrebbe trattarsi di un collettivo di individui britannici. Le intrusioni del gruppo si articolano seguendo un pattern: attaccano compagnie di telecomunicazioni con lo scopo di esternalizzare i processi aziendali.
Si presuppone, dunque, che siano mossi da motivi di natura finanziaria, depredando le vittime delle proprie informazioni economiche. Sempre secondo Microsoft, il gruppo potrebbe essere associato a un altro influente collettivo già noto: il BlackCat.
Octo Tempest ha una solida conoscenza informatica. Il loro potere economico deriverebbe dalla vendita dei dati delle schede SIM dei malcapitati, spostando successivamente il ricavato su conti in criptovalute. Secondo i dati a disposizione, le operazioni andrebbero avanti sin dal 2022.
In base a quanto sostengono gli esperti, Octo Tempest riuscirebbe ad ottenere i dati tramite ingegneria sociale: messaggi di posta elettronica, chat con tecnici delle aziende e ricerche interne sono i modi principali per reperire info. Per contrastare tuttavia questo gruppo, Microsoft ha consigliato alle aziende di limitare il numero di dipendenti con accesso a dati sensibili.