Gaza, il segretario dell’Onu Guterres condanna l’attacco di Israele all’ospedale di Shifa: “Sono inorridito”
Il segretario generale dell’Onu Guterres ha condannato le ultime azioni di Israele.
Dall’ospedale di Shifa, situato a Gaza, è uscita un’ambulanza che Israele ha preso di mira. Il veicolo è stato distrutto dalle forze armate israeliane. Al suo interno vi erano 15 persone rimaste uccise durante l’attacco. Quando la notizia è stata fatta trapelare, Israele ha buttato le mani avanti: “Hamas si serviva delle ambulanze per evacuare i miliziani”.
L’accadimento è andato a sommarsi agli altri eventi tragici della guerra. La risposta del segretario generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (Onu), Antonio Guterres, è arrivata decisa e carica di sgomento. Per lui è stato inaccettabile il gesto di Israele, infatti si è detto “inorridito”.
Con il trascorrere delle ore sono emersi ulteriori dettagli dell’attacco. Secondo alcune fonti degli Stati Uniti, Israele ha affermato che l’ambulanza fosse un veicolo della Mezzaluna Rossa Palestinese che trasportava armi e terroristi. L’obiettivo del movimento islamista sarebbe dunque spostare i propri uomini dalla Striscia di Gaza all’Egitto.
Ciononostante, Hamas ha negato si trattasse di un’ambulanza miliziana, bensì di una del ministero della Salute, presa di mira già da un chilometro di distanza dall’aviazione dello stato israeliano. Anzi, secondo Hamas, Israele avrebbe bombardato anche una scuola nel nord di Gaza, uccidendo ben 20 civili sfollati.
La reazione dell’Onu
Guterres ha espresso il suo cordoglio e il malcontento per la situazione a Gaza. Che le ambulanze fossero o meno veicolo di trasporto per miliziani di Hamas non importa: secondo il segretario generale l’azione è da condannare poiché all’interno vi erano, in ogni caso, feriti e innocenti. Tuttavia, al di là di Guterres, il panorama internazionale ha manifestato la sua posizione sul conflitto israelo-palestinese.
Gli Stati Uniti di Biden hanno ribadito la volontà di instaurare una pace umanitaria, dunque una tregua per quel che riguarda gli attacchi. Il presidente ha inoltre sottolineato di non aver chiesto un “Cessate il fuoco”. Anzi, gli USA hanno rinnovato l’aiuto nei confronti di Israele, fornendo droni senza pilota che possano sorvolare la Striscia di Gaza, in modo da poter individuare gli ostaggi tenuti in custodia da Hamas.