La città di Rimini avvolta da un misterioso giallo: il cadavere di una donna è stato ritrovato in un hotel.
Lo scorso 7 novembre il cadavere di una donna di 42 anni è stato accidentalmente ritrovato in un hotel di Rimini, chiuso per ristrutturazione.
Da tempo, il luogo era diventato una sorta di dimora per i senzatetto, che si rifugiavano tra le mura dell’albergo per trovare riparo.
In uno dei meandri dell’hotel situato nella zona di Miramare, è stato ritrovato il corpo senza vita e in stato di decomposizione di una ungherese.
Il cadavere della donna di 42 anni originaria dell’Ungheria è stato ritrovato dagli operai che si erano recati nell’hotel per avviare i lavori di ristrutturazione. Poiché il posto era stato abitato da alcuni senzatetto, che lo avevano scelto come luogo di riparo visto il momentaneo stato di abbandono, era già stato perlustrato alcuni giorni addietro dalla Polizia, che aveva provveduto all’allontanamento dei presenti. Nella giornata del 7 novembre scorso, però, quando gli operai sono giunti sul posto, si sono trovati di fronte ad una scena da vero giallo.
La donna ungherese è stata rinvenuta senza vita nel seminterrato dell’albergo. Il cadavere, in avanzato stato di decomposizione, era riverso in un letto di fortuna, nascosto dietro una porta chiusa e accanto ad alcuni scalini. Accanto a lei sono stati ritrovati le scarpe e gli affetti personali, che sono stati ritirati dalla polizia. L’identità della donna era già nota alle forze dell’ordine poiché alcuni mesi prima era stata fermata dalle autorità presso la stazione di Rimini. La 42enne aveva, infatti, problemi di tossicodipendenza. Al momento, gli organi competenti stanno indagando per approfondire le cause della sua morte e non escludono alcuna pista.
Secondo le prime indagini, pare che la 42enne ungherese sia morta per una caduta accidentale. L’assenza di altre persone nello stabile, poi, le avrebbe impedito di chiedere aiuto e di essere salvata dai soccorsi. Le prime ricostruzioni, dunque, parlano di una morte dovuta ad un incidente, ma non si escludono altre piste.
La polizia sta cercando di capire se al momento della caduta e della seguente morte, la donna fosse sola o in compagnia, o se all’interno dell’hotel in fase di ristrutturazione qualcuno avrebbe potuto udire le sue richieste di aiuto senza, però, preoccuparsi di allertare i soccorsi.