Elon Musk ha deciso di debuttare nel campo delle intelligenze artificiali.
Elon Musk è considerato uno degli uomini più influenti di questo secolo. I suoi progetti hanno a che fare con la tecnologia, ma, inevitabilmente, essendo così alto il suo prestigio e la sua popolarità, anche con la politica. Perciò, ogni passo compiuto dal multimiliardario è letto con sospetto, ansia e ambiguità.
Il più delle volte, Musk si è in effetti dimostrato estremo nelle sue posizioni e nelle sue attività lavorative. Lo ha confermato più volte lui stesso tramite i suoi profili social: “Sono un genio, vi aspettate davvero che io non dica qualcosa di assurdamente sbagliato ogni tanto?” ha recitato in uno dei suoi post.
L’ultima la conoscono tutti: ha acquistato ormai un anno fa, il social network Twitter per ben 44 milioni di dollari. Il denaro è stato cumulato tra vari finanziatori che hanno sostenuto la visione di Elon. Una volta ottenuto il social dell’uccellino, sono volati licenziamenti e modifiche importanti all’assetto della società.
Tra questi, il cambiamento del nome da “Twitter” a “X”, da cui è poi derivato anche il cambiamento del logo, ora raffigurante l’incognita base della matematica. Agli utenti non è piaciuto nulla di ciò che ha fatto Musk, il quale ha più volte cercato di rivaleggiare con Zuckerberg. Ora, Elon ha in mente qualcosa di nuovo: xAi.
xAi è il progetto di una nuova intelligenza artificiale, elaborata, studiata e programma da Elon Musk in persona. L’annuncio è stato diramato ufficialmente dall’account X del CEO di Tesla. Già dalle prime battute, molti utenti hanno notato l’ambiziosa pretesa di Musk.
Infatti, xAi non sarà come le altre intelligenze artificiali note al pubblico, come ad esempio quelle elaborate da Open Ai o Google. Stando a quanto sostiene Musk, il suo progetto sarà il migliore sul mercato, poiché la sua Ai sarebbe capace di rispondere alle domande esistenziali sulla natura e l’universo.
A tutti gli effetti, Musk si dimostrerà un competitor scomodo per Meta, Google e Open Ai. I suoi annunci sul web, pur se successivamente contraddetti dall’inarrivabilità della meta che si era prefissato, guadagnano un certo clamore tra quanti lo stimano per il suo talento informatico.
Le richieste che Musk vorrebbe far soddisfare alla sua Ai sono insolite e molto specifiche. Soprattutto, in molti si chiedono come sia possibile che una macchina sia in grado di rispondere a quesiti universali come questi, dal momento che le informazioni in essa contenute derivino comunque dall’essere umano, il quale non le conosce?