Elon Musk ha proposto di usare le proprie auto Tesla per cercare gli alieni su Marte.
Elon Musk è il multimiliardario proprietario di diverse aziende impiegate in più settori della vita economica: automobilistico, ingegneristico, neuroscientifico e social. Difatti è noto per essere il CEO di Tesla e, ultimamente, di Twitter, ora ribattezzato nel nome di X.
La personalità di Musk è stata piuttosto discussa in vari ambiti: alcuni lo hanno preso come modello di vita per la perfetta realizzazione di sé; altri invece lo hanno criticato per le sue scelte lavorative e per il fatto che inciti uno stile di vita troppo improntato alla performatività.
Sta di fatto che Elon ha conquistato un impero economico di cui può disporre come crede, nei limiti della legalità. Le sue invenzioni sono state ritenute geniali, a partire dall’elaborazione del progetto della Tesla, l’auto elettrica non inquinante con nuovissime funzionalità, tra cui l’autopilota in caso di ebbrezza del guidatore.
Per quante scelte apprezzabili Musk abbia compiuto, ce ne sono altre che invece hanno fatto storcere il naso. Tra queste, quella di sperimentare sulle scimmie un nuovo chip, chiamato Neuralink, che si prefigge l’obiettivo di curare da grave paralisi l’essere umano. Ora, Musk avrebbe in mente una nuova idea per Tesla.
Il nuovo obiettivo di Elon Musk è andare alla ricerca degli alieni. Per farlo, ha intenzione di servirsi delle sue Tesla, le quali avrebbero, come ha annunciato lui stesso, “Molto tempo libero e forti capacità di calcolo“. Questo è dovuto dal fatto che sia stato annunciato Grok, ossia l’intelligenza artificiale che verrà istallata sulle auto elettriche Tesla.
La tecnologia del Grok, sommata alla funzione Autopilot già implementata da Tesla, darebbe vita alla nuova capacità di calcolo di strade, percorsi in tempo reale da parte delle auto. Si tratta a tutti gli effetti, dunque, di un supercomputer autonomo.
Dalle nuove scoperte tecnologiche di Musk, se ne deduce che l’esperienza di coloro che posseggono Tesla sia nettamente più performante rispetto al passato e rispetto ad altre vetture. Grok potrebbe addirittura consigliare dei luoghi da visitare in qualità di turisti e condurre i passeggeri lì.
Adesso, Musk vorrebbe utilizzare il Grok delle Tesla per il SETI (Search for Extra-Terrestrial Intelligence), un software di calcolo dei segnali radio derivanti dai telescopi spaziali. Così, Tesla userebbe le sue auto alle stregua di una flotta che cerca alieni nell’universo.