Sergio Mattarella ha rilasciato una dichiarazione importante: “Hamas non è la Palestina”.
“Quello che ha fatto Hamas il 7 ottobre sgozzando bambini, violentando le donne, prendendo ostaggi bambini e anziani, firmando le scene di violenza è un insulto all’unanimità” è stata la dichiarazione d’esordio di Sergio Mattarella a colloquio con il presidente uzbeko Shavkat Mirziyoyev, a Tashkent, in Asia.
Le parole del capo dello stato italiano hanno fatto chiarezza sulla sua posizione personale, ma anche su quella ufficiale dell’Italia, riguardo al conflitto tra lo stato di Israele e Hamas. Difatti, Mattarella ha proseguito con il suo discorso, sottolineando che Hamas non rappresenta il popolo palestinese, “Va ribadito nell’interesse dei palestinesi”.
Un ulteriore punto su cui Mattarella si è mostrato preoccupato è sempre di tipo umanitario. Ha infatti manifestato empatia nei confronti delle donne che attualmente stanno facendo maggiormente le spese del conflitto. “Nutro grande preoccupazione per il mancato rispetto dei diritti umani e in particolare della condizione delle donne”.
Durante il colloquio, inoltre, il presidente della Repubblica ha anche accennato un commento alla guerra tra Ucraina e Russia: “Alla mia età non immaginavo di poter assistere alla guerra in Europa. La Russia ha commesso un grave errore che riporta indietro il tempo”. In quest’occasione ha anche rinnovato la volontà di mediare tra i due paesi.
Hamas in arabo significa “entusiasmo, zelo, spirito combattente”. Si tratta del Movimento Islamico di Resistenza, ossia una organizzazione politica e paramilitare di ispirazione fondamentalista. La sua origine ufficiale è segnata in data 1987, quando Ahmad Yasin prese le redini della situazione politica egizia e fece scrivere lo statuto di Hamas. Yasin e Hamas nacquero dunque come una costola dislocata del partito Fratelli Musulmani.
Le prime azioni ufficiali di Hamas furono in difesa di alcuni palestinesi che sarebbero stati oppressi dallo stato israeliano, il quale li avrebbe reclutati con la forza in qualità di collaborazionisti. Perciò, furono organizzate da Hamas azioni violente di rivolta nei confronti di Israele, dando il via alla prima Intifada, dall’arabo “rivoluzione”. Attualmente, Hamas è considerata una cellula terroristica da Unione europea e Occidente.