Tragedia a Lampedusa: dopo il naufragio di una barca di migranti tunisini, una bambina di due anni è morta. Diversi i dispersi.
Le coste di Lampedusa continuano ad essere prese d’assalto dai migranti che, su un barcone che non regala alcuna certezza sul futuro, sperano di potersi salvare lasciando il loro Paese e approdando su un altro che potrebbe regalare loro un destino diverso.
Pochi sono coloro che riescono a coronare questo sogno, tanti sono quelli che perdono la vita sperando in una vita migliore.
E l’ultimo naufragio avvenuto davanti alla costa di Lampedusa racconta l’ennesima tragedia: tantissimi i dispersi, mentre tra i morti anche una bambina di soli due anni.
Nella giornata di lunedì 20 novembre, a Lampedusa si sono registrati complessivamente 12 sbarchi con un totale di 1.087 persone, mentre davanti a Capo Ponente c’è stato un altro naufragio. Una barca che trasportava 53 migranti provenienti dalla zona di Tunisi è affondata a poche centinaia di metri dalla costa: al momento si contano 45 superstiti, tra i quali una bambina di 2 anni che è morta mentre veniva trasportata sulla motovedetta della Capitaneria. Otto, invece, risultano i dispersi e, secondo coloro che sono riusciti a salvarsi, tra questi ci sarebbero altri due bambini.
È solo una delle tante tragedie che si sono consumate negli ultimi mesi al largo di Lampedusa, dove ogni giorno si contano tantissimi sbarchi di naufraghi provenienti da Egitto, Siria, Iraq, Marocco, Pakistan e Bangladesh. Il barcone su cui viaggiavano i 53 migranti tratti in salvo è colato a picco intorno alle 14 di lunedì pomeriggio: molti uomini e donne a bordo hanno iniziato a nuotare aggrappandosi sugli scogli e mettendosi così in salvo, mentre due naufraghi si sono spinti fino alle rocce di Capo Ponente.
Della presenza dei 53 naufraghi in mare si sono accorti tre funzionari e un ispettore della polizia che hanno immediatamente lanciato l’allarme. La Guardia Costiera, allertata, è arrivata nelle acque antistanti Capo Ponente con la motovedetta Cp319, mentre una barca di pescatori si è messa in moto per dare una mano. Ai vigili del fuoco è stato chiesto di illuminare con i fari la zona e, in questo modo, sono stati messi in salvo 43 migranti originari di Costa d’Avorio, Burkina Faso, Guinea Bissau, Guinea Konakry e Mali.
Fra questi c’era anche la piccola di due anni che, però, è morta sull’unità di soccorso poco prima di arrivare in porto. Al momento dell’arrivo al porto, i superstiti hanno constatato che all’appello mancavano altre otto persone, di cui due bambini. Per la piccola morta è stata disposta l’ispezione cadaverica e la salma è stata portata alla camera mortuaria del cimitero.