Mercato tutelato, Federconsumatori: “Dal 10 Gennaio i cittadini saranno in balia del caos”
Federconsumatori attacca il governo: non ha informato abbastanza i cittadini sulle conseguenze della fine del mercato tutelato.
La proroga sul mercato tutelato non è arrivata. È diventato dunque ufficiale: è stata prevista l’eliminazione della formula del mercato tutelato per quel che riguarda il gas. La proposta dovrebbe rientrare nel mezzo del decreto legge sull’Energia. Dopo innumerevoli dibattiti sull’eventualità della proroga, il governo ha infine trovato una risposta definitiva.
Il 10 gennaio sarà dunque l’inizio di una nuova era per il mercato del gas, che passa da quello tutelato a quello libero. Tuttavia, questo passaggio ha portato con sé una serie di insidie e insicurezze nei venditori poiché, secondo Federconsumatori, non ci sarebbe stata una produttiva campagna di informazione.
Nello specifico, Federconsumatori ha scritto così in una nota: “Non è stata avviata una adeguata campagna di informazione (nonostante le nostre ripetute sollecitazioni), si è continuata ad alimentare per mesi la speranza di una proroga, più volte accennata dal ministro, non si è intervenuti duramente contro le campagne di vera e propria diffusione di informazioni false da parte di call center intenti unicamente ad accaparrarsi contratti, con il risultato che oggi i cittadini si trovano in balìa del caos“.
Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, infatti, non ha predisposto alcun tipo di vademecum o campagna informativa per i venditori, i quali dal 10 gennaio e stando così le cose, dovranno gestire autonomamente il mercato, autoregolamentandosi.
Le conseguenze del mercato libero del gas
Come ha affermato Federconsumatori, allo stato attuale vi sono già numerosi squilibri e scorrettezze nel mercato del gas. Sono infatti state sanzionate aziende responsabili di abusi e prevaricazioni già durante la fase di tutela del mercato. Secondo l’organizzazione, dunque, il passaggio al mercato libero significherà l’inasprirsi di questo atteggiamento abusivo, proprio in mancanza di norme e informazione.
Sono previsti dunque rialzi dei prezzi significativi dal 10 gennaio. In contemporanea, l’Unione europea ha sollecitato l’Italia a tagliare bonus e sussidi sulle bollette. Per questo motivo, Federconsumatori ha auspicato l’istituzione di un albo dei venditori, volto a tutelare i cittadini e a regolamentare l’andamento dei prezzi imposti dai venditori.