Ancora guai per Fabrizio Corona, condannato a sette mesi per aver spaccato il vetro di un’ambulanza.
Fabrizio Corona è tornato libero dopo aver scontato una lunga condanna e, appena la sua pena è terminata, ha fatto il suo rientro in tv.
Dopo essere stato l’autore del caso sulle scommesse illegali di alcuni calciatori molto noti, Corona ha infierito a gamba tesa contro Ilary Blasi e Francesco Totti.
Ma le beghe legali per Fabrizio Corona non sono finite e nelle ultime ore l’ex re dei paparazzi è stato condannato a sette mesi. I fatti.
Era marzo 2021 quando Fabrizio Corona si opponeva al rientro in carcere disposto dal tribunale di Sorveglianza. Disturbato dalla decisione, l’ex re dei paparazzi aveva protestato ferendosi le braccia, urlando contro la polizia e spaccando il vetro dell’ambulanza che era arrivata a prenderlo sotto casa per portalo in ospedale. In seguito ai fatti, Corona è stato denunciato per danneggiamento, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, e tentativo di evasione.
Nella giornata del 30 novembre scorso si è tenuto il processo durante il quale è intervenuto l’avvocato di Fabrizio Corona, Ivano Chiesa, che ha chiesto l’assoluzione da tutti i capi di imputazione. La giudice della decima sezione penale lo ha assolto dalle accuse di oltraggio agli agenti di polizia e di tentativo di evasione dal reparto psichiatrico dell’ospedale in cui era stato ricoverato nei giorni precedenti il trasferimento nel carcere di Monza. Per questo processo, la Procura chiedeva una condanna a un anno di reclusione.
La giudice Cristina Dani aveva fatto fare a Fabrizio Corona una perizia psichiatrica che stabiliva che, al momento dei fatti, era in grado di intendere e di volere. “Non c’è stato nessuno atto di prevaricazione e dai video emerge la professionalità degli operanti – ha sottolineato la vice procuratrice onoraria Enrica Marinelli, aggiungendo – .Quando sembrerebbe tutto finito, Corona si agita in maniera totalmente gratuita e ingiustificata”.
L’avvocato di Fabrizio Corona, però, ha deciso di puntare alla completa assoluzione del suo assistito. Durante l’arringa difensiva ha spiegato che lo Stato Italiano “ha avuto un atteggiamento molto attento verso Fabrizio e lo ha trattato come un criminale quando è solo un uomo eccentrico. Corona è una persona innocua che però non china la testa quando subisce un’ingiustizia”. “È una sentenza accettabile in cui viene applicato il minimo della pena e che ovviamente impugneremo, perché voglio che Fabrizio venga assolto da tutto”, ha aggiunto lui a fine sentenza.