Scontri al Campus Einaudi di Torino: tra i feriti ci sono anche due professoresse.
Nella giornata di martedì 5 dicembre scorso, la zona circostante il Campus Einaudi di Torino è stata teatro di scontri tra la Polizia e un gruppo di sinistra intervenuto in seguito alla presenza del FUAN, organizzazione studentesca di destra.
I rappresentanti del FUAN avevano scelto la piazza circostante la zona universitaria per distribuire dei volantini, ma la loro presenza ha infastidito i giovani dei collettivi di sinistra e appartenenti ai centri sociali di Torino.
La Polizia ha fatto cordone intorno ai rappresentanti del FUAN, poi però si è scatenato lo scontro tra le forze dell’ordine e i gruppi di sinistra: ferite due docenti.
Non è la prima volta che la zona di Torino diventa luogo di scontro tra le forze dell’ordine e i manifestanti. Quanto accaduto nella giornata di martedì 5 dicembre lascia pensare che ci sia un’aria difficile da gestire e la stessa università del capoluogo piemontese ha espresso “viva preoccupazione per la perdurante escalation delle tensioni intorno agli spazi universitari”. Secondo i fatti, un gruppo di i giovani dei collettivi di sinistra e appartenenti ai centri sociali di Torino si sono avvicinati alla zona del Campus Einaudi dove erano presenti per un’iniziativa di volantinaggio i rappresentanti del FUAN.
Alla protesta dei giovani di sinistra, la Polizia ha risposto facendo cordone attorno ai rappresentanti di destra e da lì è partito il lancio di uova e oggetti. Poi lo scontro fisico con la polizia che, secondo i giovani di sinistra, avrebbe reagito con violenza nei loro confronti quando quelli del FUAN erano ormai stati allontanati. “Di nuovo cariche e manganellate, estese anche a due docenti di Giurisprudenza, che, dopo essersi qualificate, si sono interposte tra gli agenti e gli studenti per evitare incidenti e che sono finite al pronto soccorso con lesioni al capo e alle braccia – si legge nella nota diramata dal Coordinamento antifascista di Torino – .La gravità del fatto è accentuata dalla circostanza che le cariche sono avvenute a freddo, quando gli attivisti del Fuan si erano ormai allontanati, accompagnati dalla dirigente della polizia intervenuta”.
In seguito alle accuse lanciate dai gruppo antifascisti, è intervenuto Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, sottolineando la preoccupazione per gli atteggiamenti violenti e il clima di tensione che si respirano negli ultimi tempi: “[…]Prevaricazione e aggressione sono praticate da molti con disinvoltura, ammesse come normalità. E il personale in uniforme continua ad essere il baluardo che tenta di arginare questa follia a protezione dei diritti dei cittadini […]”.
Intanto, anche l’ateneo di Torino ha espresso tutta la sua preoccupazione per gli ultimi avvenimenti. “L’Ateneo rinnova ancora una volta la sua ferma condanna ad ogni ricorso alla violenza, che deve essere del tutto estranea alla comunità e alla vita universitaria”.