Gli attivisti dello studentato 95100 hanno manifestato contro sgombero e chiusura degli spazi sociali.
Nella giornata del 7 dicembre 2023, alle ore 19.00, si è tenuta una manifestazione pacifica dello studentato catanese 95100. Il motivo della protesta è stato palesato più volte nel corso dell’ultima settimana: la volontà di lasciare aperti alcuni spazi sociali che hanno sempre costituito un luogo sicuro per alcune fette della popolazione cittadina.
Nello specifico, si è parlato di luoghi che il collettivo ha definito transfemministi, ossia aderenti a una corrente del femminismo trasversale e intersezionale. Questi luoghi sono stati da sempre autogestiti da studentati e collettivi, rendendo dunque alcuni servizi gratuiti e accessibili per chi vivesse un disagio anche di tipo economico. Tra questi, vi è un consultorio.
Difatti, i luoghi sociali sono stati sgomberati dalle autorità, che pertanto ha ribadito l’illegalità costituita dall’occupare uno spazio pubblico. Nello specifico, Pina Alberghina, coordinatrice catanese della Mpa, ha commentato lo sgombero avvenuto pochi giorni fa in via Gallo con parole decise, ma non osteggianti il gruppo 95100.
Difatti, queste sono state le sue parole: “Lo sgombero in via Gallo è un atto dovuto per contrastare l’abusivismo. Quello che chiediamo come Mpa è che l’amministrazione comunale, anche per contrastare il diffondersi di fenomeni di questo genere, rafforzi gli stanziamenti per i servizi sociali implementando le strutture di accoglienza residenziale ed incrementando le misure di sostegno all’inclusione sociale soprattutto nelle aeree più degradate della città”.
Anche l’intervento di Alberghina ha fatto luce sulle istanze dei cittadini di Catania. “L’episodio di via Gallo, purtroppo, è un chiaro esempio del disagio sociale che investe la città di Catania. Un episodio che non può lasciare indifferenti cittadini e amministrazione” ha proseguito la coordinatrice catanese.
Secondo gli attivisti 95100, l’amministrazione dovrebbe recepire queste istanze e provvedere allo stanziamento di fondi atti all’edificazione di centri utili, che possano andare incontro alle esigenze a una fetta sociale di individui che non gode di agevolazioni o tutele particolari dei propri diritti. Intanto, tra i seggi del parlamento, alcuni deputati PD e M5S si sono detti a favore degli attivisti, poiché “I metodi di sgombero della polizia sono stati inaccettabili”.