Un ex dipendente ha denunciato l’azienda per questioni di sicurezza.
Si chiama Lukasz Krupski ed è un ex dipendente di Tesla. La sua rivelazione è stata la seguente: “Le auto a guida autonoma di Tesla non sono sicure. Siamo esperimenti su strade pubbliche”. Da questo ne consegue che portare i veicoli in questione sulle strade pubbliche sia stato un rischio grosso da correre per la incolumità dei cittadini, nonché dei clienti stessi.
Krupski aveva già in passato lamentato alcune problematicità in merito alla novità di Tesla, tuttavia, stando a ciò che ha affermato, l’azienda non avrebbe mai preso in considerazione con serietà le criticità esposte. Per tal motivo, l’ex impiegato si è visto costretto a rivolgersi ai media, ai quali ha minuziosamente spiegato il suo punto di vista.
Uno dei punti su cui si è soffermato nella sua disamina è stato l’uso dell’intelligenza artificiale: secondo Krupski, questa tecnologia è stata implementata male. A sostegno della tesi, i 100 gb che ha condiviso con le testate giornalistiche online, nei quali sono contenuti i “File Tesla”, ossia una serie di perplessità raccolte dai consumatori stessi.
Nello specifico, dunque, a preoccupare l’ex dipendente sarebbero il software di frenata e l’autopilota. Due elementi imprescindibili nel nuovo progetto di Elon Musk, su cui l’imprenditore ha puntato tutto in fatto di marketing. Tuttavia, Krupski ha deciso di rivolgersi direttamente alla BBC adesso, che lo ospiterà nei prossimi giorni.
In effetti, l’azienda di Elon Musk è sotto indagine dal 2022 proprio a causa delle perplessità esposte da numerosi clienti, riguardo alla frenata automatica e l’autopilota. Secondo costoro, il primo avrebbe il difetto di essere poco preciso: richiederebbe comunque la presenza di un umano che poggi le mani sul volante; il secondo avrebbe solo percorsi standard da battere e a una velocità ridotta, fatto problematico e pericoloso se si viaggia in autostrada.
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha dunque compiuto le sue ricerche negli ultimi mesi. Alcune voci non confermate hanno evidenziato la possibilità che Lukasz Krupski fosse coinvolto sin dall’inizio con la polizia, in qualità di informatore ufficiale.