Gli studenti hanno trovato una soluzione creativa per poter alloggiare fuori casa: i container galleggianti.
Le case per studenti universitari sono diventate, nel corso degli ultimi anni, un miraggio. In seguito al fenomeno della turistificazione, unitamente a pandemia e inflazione dilagante, risulta sempre più complesso trovare un’abitazione. Laddove reperita un’occasione, però, sembrerebbe che il prezzo degli affitti sia proibitivo.
Un monolocale a Milano può arrivare a costare anche 800€ al mese, offrendo tuttavia uno spazio circoscritto e non sempre all’altezza del prezzo richiesto. Anche in città note in passato per la loro economicità hanno alzato il tiro: a Napoli infatti, il costo della vita è in rialzo. Anche lì un monolocale sfiora i 500€ mensili, benché si tratti di edifici storici di antica manutenzione.
Di mezzo ci vanno gli studenti, i quali si ritrovano in un fuoco incrociato tra l’esigenza di dover studiare e concludere il proprio percorso accademico e la necessità di trovare un luogo dove dormire. Spesso, gli studenti si ritrovano a vivere in condizioni stentate, le quali non agevolano lo studio richiesto per superare in serenità gli esami.
Tuttavia, sembrerebbe che ci sia una soluzione, portata avanti da alcune città dell’Europa del nord. L’iniziativa punterebbe a trasformare i vecchi container industriali in abitazioni funzionali e utili per gli studenti. Non è insolito, dal momento che, spesso, in caso di sismi distruttivi, si usano i container per gli sfollati.
Copenaghen ha dato il via all’iniziativa, fungendo da apripista per quella che molti sperano sia una rivoluzione del modo di intendere l’abitabilità. La città ha infatti predisposto per i suoi studenti delle case-container galleggianti. In precedenza, i container in questione erano oggetti utilizzati per trasportare merci, ma sono stati riadibiti a case.
La novità che ha entusiasmato tutti è il prezzo. Il progetto è pensato per rendere accessibile a tutti la spesa e garantire, dunque, un posto letto a chiunque. Questo è stato visto come un grosso incentivo per i giovani a trasferirsi nella capitale danese.
Al momento, sono presenti sul territorio di Copenaghen, ben 72 container adibite a case. Ciascuno di essi è di 30 metri quadri, ma dispone di un terrazzo, delle sdraio e di uno spazio comune, tra cui quello per il deposito dei bagagli o addirittura il parcheggio delle biciclette.
Ciò che non era scontato per tutti è la presenza di ampie finestre, in grado di garantire una buona abitabilità. La speranza degli studenti è che anche altre città adottino questo tipo di soluzione. Al momento, si pensa che Norrebro, Amagerbro, Vesterbro e Refshaleøen stiano valutando di mettere in pratica il progetto.