Blitz in tutta Italia contro le baby gang, un terzo degli arrestati sono minorenni
Pugno duro della Polizia contro le baby gang: un blitz ha interessato 14 province dell’Italia, tra gli arrestati un terzo sono minorenni.
Più di 500 poliziotti coordinati dal Servizio centrale operativo sono stati impegnati in un maxi blitz che ha visto coinvolto ben 14 province italiane.
Le zone interessate sono state quelle dove vi è stata la più alta incidenza di fenomeni di bullismo e violenza riconducibili alle baby gang.
Gli arrestati sono stati quaranta e un terzo sono minorenni, mentre altri settanta sono stati denunciati. Durante il blitz sono stati sequestrati pistole, armi da taglio e tirapugni insieme a centinaia di dosi di droga.
Blitz contro le baby gang: i fatti
Nella prima mattinata del 15 dicembre, ben 500 poliziotti coordinati dal Servizio centrale operativo (un reparto della Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato) sono stati impegnati in un maxi blitz in 14 province d’Italia: Arezzo, Bari, Catania, Genova, Milano, Modena, Napoli, Palermo, Padova, Pescara, Reggio-Emilia, Rovigo, Salerno e Verona. Le zone sono state prese di mira in seguito ad una serie di numerosi episodi di violenza riconducibili a gruppi criminali giovanili.
Il blitz è scattato in seguito ad una serie di indagini portate avanti dalla Polizia di Stato attraverso un attento monitoraggi di alcuni profili attivi sui social network di persone e luoghi ritenuti connessi alle attività commesse da questi gruppi giovanili. Dopo attente osservazioni, dunque, gli agenti di tutti Italia hanno acquisito informazioni utili per mettere in piedi una maxi operazione volta a contrastare le baby gang e lo street bullying. A supporto degli agenti della polizia sono state impiegate anche le unità cinofile.
Blitz e maxi sequestro
Il maxi blitz contro le baby gang ha portato all’arresto di una quarantina di persone, di cui circa il 25% minorenni, mentre le persone denunciate sono state circa settanta, di cui un terzo minorenni. Nel corso dell’operazione, inoltre, sono stati sequestrati pistole, armi da taglio e tirapugni insieme a centinaia di dosi di droga, alcune delle quali nei pressi di un istituto scolastico.
La polizia ha sequestrato anche una ingente somma di denaro per un totale di circa 10mila euro: questi soldi potrebbero derivare soprattutto dalle attività di spaccio dei gruppi coinvolti nell’operazione. Come viene evidenziato da chi ha partecipato al maxi blitz contro le baby gang, gli interventi hanno riguardato soprattutto aree di aggregazione giovanile e contesti contigui al mondo dei trapper.