Il mistero geologico è stato rivelato da un professore di scienze.
Nella parte orientale di Washington, c’è una zona che è stata chiamata Channeled Scablands. La particolarità di questa regione è la sua morfologia geologica. Si è saputo poco delle Scablands fino a poco tempo fa, grazie all’intervento di un professore di scienze di nome Harvey Bretz.
Fino a quel momento, era noto agli scienziati soltanto il fatto che centinaia di anni fa, in quella zona scorresse un fiume poderoso, originatosi da una cascata enorme. La Dry Falls si estendeva per oltre 121 metri ed era larga quasi 5 km. Almeno stando ai dati in possesso dagli scienziati.
A tutti gli effetti, si trattava di una cascata più grossa di quella del Niagara, attualmente la più estesa del pianeta. Tuttavia, la Dry Falls si è seccata ormai da anni. Di lei resta solo una traccia minima nella storia morfologica della regione.
Il mistero geologico della regione consisteva però nella speciale conformazione del terreno delle Channeled Scablands. Gli scienziati non furono in grado di definire le situazioni geologiche che impattarono sulla zona, in modo da generare il panorama mozzafiato che, tutt’oggi è visibile anche a occhio nudo.
Il professore Bretz insegnava nelle scuole, non era uno scienziato da laboratorio. Tuttavia, il suo apporto fu fondamentale per determinare la struttura geologica delle Channeled Scablands. Nel 1909 visitò Washington e venne in possesso di una antica mappa topografica della zona.
Da lì, riconobbe una cascata simile alla Dry Falls, ma in una zona completamente distante, sul bacino del Quincy. Decise, perciò, di avventurarsi di persona e scoprire qualcosa in più. Nel 1922, conseguì una laurea in geologia e si recò sul posto: risolse il mistero, ma non fu creduto subito.
Tramite l’analisi puntuale del territorio, Bretz comprese che l’unica possibile soluzione al problema della formazione morfologica delle Channeled Scablands fosse postulare l’esistenza di una inondazione ai tempi dell’era glaciale. Attraverso l’inondazione, sarebbe stato dunque cancellato l’altopiano di Columbia, generando canyon e cascate.
Nel 1922, Bretz venne dichiarato eretico, poiché la sua ipotesi scardinava i principi base della geologia, che riteneva attendibile solo l’idea che le ere geologiche fossero graduali. Anni dopo, quando Bretz spense la sua 96esima candelina, ricevette il riconoscimento per il suo apporto scientifico. Furono infatti trovate prove di ben 80 inondazioni durante l’era glaciale.