In Siberia gli orsi non riescono ad andare il letargo a causa del caldo
Gli orsi non riescono più ad andare in letargo perché fa troppo caldo per loro.
Il surriscaldamento globale è un fenomeno che sta colpendo la società e il mondo intero su diversi livelli. Connesso al global waming vi è il cambiamento climatico, formula usata spesso come sinonimo del fenomeno più ampio del surriscaldamento.
Il cambiamento climatico è dunque responsabile del fenomeno della repentina mutabilità delle condizioni atmosferiche e, di conseguenza, dello stravolgimento delle abitudini di alcune specie animali. Un esempio è fornito dalla cimice asiatica, la quale si è diffusa anche in Europa.
Talvolta, per poter sopperire al pericolo di distruzione della biodiversità, l’essere umano adotta soluzioni più impattanti del previsto. Lo ha spiegato molto bene Stefano Liberti in un suo testo intitolato “Terra bruciata”. Proprio in merito alla cimice asiatica, ha raccontato che gli scienziati hanno ricreato in laboratorio una sua nemica, danneggiando ulteriormente: la vespa samurai.
L’impatto del surriscaldamento globale è dunque forte anche nel mondo animale. Lo scioglimento dei ghiacciai, con conseguente desalinizzazione delle acque, sta innescando una serie di meccanismi a catena che potrebbero stravolgere ulteriormente le condizioni atmosferiche del pianeta. Per ora, a pagarne lo scotto è l’orso siberiano.
La situazione dell’orso di Siberia
L’aumento delle temperature è arrivato in tutto il pianeta, persino in Siberia. Questo è il motivo per cui gli orsi del posto non riescono più ad andare in letargo. A novembre, ha spiegato il dipartimento per la protezione della fauna dell’Amur, il caldo è stato insopportabile per loro.
Di conseguenza, per i boschi della Siberia si possono osservare orsi claudicanti, che vagano mezzi storditi, incapaci di riposare. Lo stordimento è inoltre accompagnato dal sonno, derivante dall’abitudine naturale di andare in letargo dopo aver fatto incetta di grassi.
Le orse mamme hanno rispettato i tempi
È stato registrato che le orse femmine siano riuscite ad andare in letargo con molta più facilità rispetto ai maschi. Secondo gli studiosi, si tratta di un istinto naturale nel caso delle orse già mamme, le quali tendono a proteggere e salvaguardare la salute dei propri cuccioli. Dunque, le orse hanno rispettato i tempi classici di riposo.
Lo zoofisiologo Oivind Toien ha infatti affermato quanto segue: “Il periodo di deposizione nelle femmine con cuccioli ha lo scopo aggiuntivo di proteggere i cuccioli. Quindi gli orsi più piccoli potrebbero dover stare molto attenti a non spendere energia extra per l’attività durante questo periodo di transizione verso il letargo”.