L’Unione europea ha preso provvedimenti molto duri contro X di Elon Musk che rischia una multa milionaria.
Thierry Breton, il commissario dell’Unione europea che si occupa di Mercato interno, ha fatto sapere che è in atto una procedura di infrazione contro X per disinformazione. L’inchiesta ha come obiettivo principale svelare il presunto mancato contrasto dell’amministrazione social alla diffusione di contenuti illegali e fake news.
Breton ha annunciato l’inizio della procedura proprio su X, tramite un post: “Oggi abbiamo avviato una procedura formale di infrazione nei confronti di X per sospetta violazione degli obblighi di contrasto ai contenuti Illegali e alla disinformazione, sospetta violazione degli obblighi di trasparenza, sospetto ‘Deceptive Design’ dell’interfaccia utente”.
L’iter dell’infrazione seguirà il procedimento che ha esplicato per bene un altro rappresentante esecutivo della commissione tramite una nota pubblica: “Dopo l’avvio formale del procedimento, la Commissione continuerà a raccogliere prove, ad esempio inviando ulteriori richieste di informazioni, conducendo colloqui o ispezioni.”
Questa infrazione permetterà anche l’automatica autorizzazione della Commissione ad adottare misure di esecuzione, come per esempio misure provvisorie e decisioni di non conformità. Tuttavia, prosegue la nota, “La Commissione ha inoltre la facoltà di accettare qualsiasi impegno assunto da X per porre rimedio alle questioni oggetto del procedimento.”
Con l’avvento di Elon Musk alla guida del social network, prima chiamato Twitter, la piattaforma ha mutato volto. Il cambiamento è stato tanto nei contenuti, quanto nel design dell’interfaccia utente. Secondo le accuse, anche quest’ultimo sarebbe tacciabile di sanzione, poiché ostacolerebbe l’accesso alle informazioni proprio per il modo in cui è stato progettato. L’infrazione è partita il 18 dicembre 2023, ma non è ancora reso noto quanto durerà.
“La Dsa non fissa alcun termine legale per la conclusione del procedimento formale. La durata di un’indagine approfondita dipende da una serie di fattori, tra cui la complessità del caso, la misura in cui l’azienda interessata collabora con la Commissione e l’esercizio dei diritti di difesa” è la nota conclusiva del comunicato. Al momento, Elon Musk non ha ribattuto alle accuse di violazione della trasparenza. Si resta perciò in attesa di successivi sviluppi.