Un nuovo studio ha scoperto che gli scimpanzé sono in grado di riconoscere i familiari in foto
Gli scimpanzé hanno una memoria riflessiva unica: riescono a ricordarsi dei propri affetti.
Un recente studio ha spalancato una finestra sul mondo della memoria sociale delle scimmie, portando alla luce uno spaccato della loro capacità di ricordare e riconoscere i loro simili nel corso del tempo. Questa indagine è stata condotta su scimpanzé e bonobo presso tre diversi zoo in tutto il mondo, europei e statunitensi.
Nello specifico, si è trattato di un’indagine condotta dagli studi di Edimburgo in Scozia, lo zoo di Planckendael in Belgio e il Santuario di Kumamoto in Giappone. I risultati sono stati poi pubblicati dalla rivista Proceedings del National Academy of Sciences.
Ciò che è emerso dagli esperimenti è che gli scimpanzé non siano stupidi come in realtà gli esseri umani credevano. Infatti, hanno dimostrato di possedere una memoria riflessiva e una memoria sociale molto simile a quella umana. Lo hanno confermato anche alcuni scienziati tra cui Laura Lewis, ricercatrice biologa, antropologa e psicologa comparata presso l’Università di Berkeley.
Secondo Lewis, lo studio potrebbe mettere in discussione tutte le pregresse convinzioni e i limiti del sapere umano sul mondo animale. In effetti, un tempo si credeva che solo l’essere umano fosse dotato della facoltà di linguaggio; invece, nei secoli, si è scoperto che addirittura le api comunicano, attraverso una danza.
L’esperimento sulla memoria sociale
L’esperimento a cui sono stati sottoposti gli scimpanzé dei tre diversi zoo del mondo è stato molto semplice. Questo consisteva nel mostrare agli esemplari delle foto dei loro parenti, da cui sono stati allontanati per lunghi anni e, successivamente, mostrarne altrettante che raffigurassero perfetti sconosciuti.
Il comportamento manifestato dagli scimpanzé è stato evidente: costoro hanno palesato un forte interesse per le foto che raffiguravano i propri parenti. Anzi, molti esemplari hanno proprio indicato e ricercato la foto specifica di figli, sorelle e genitori.
Le relazioni “umane” degli scimpanzé
“Gli scimpanzé e i bonobo riconoscono gli individui anche se non li vedono da decenni. E poi c’è questo piccolo ma significativo modello di maggiore attenzione verso gli individui con cui si hanno relazioni più positive. Ciò suggerisce che si tratta di qualcosa di più della semplice familiarità, che stanno tenendo traccia degli aspetti della qualità di queste relazioni sociali”.
Questo è stato l’intervento di un altro eminente scienziato del settore, tale Christopher Krupenye, un assistente professore alla Johns Hopkins University che studia la cognizione animale. Gli scimpanzé sono dunque nuovamente soggetti da osservare con occhio critico.