Il governo Meloni ha promosso il liceo del Made in Italy, ma la riforma dell’istruzione tecnica non ha incontrato il favore della Cgil.
Da gennaio 2024 sarà possibile accedere alla piattaforma online Unica per poter usufruire dei servizi del ministero dell’Istruzione e del Merito. Con questa piattaforma, è arrivata anche la novità relativa al nuovo istituto tecnico–professionale che sarà possibile frequentare.
Le domande devono essere presentate entro il 10 febbraio 2024, il tutto per via telematica. Il nuovo percorso di studi è ancora in fase di progettazione, tuttavia il governo ha caldeggiato la sua sponsorizzazione sul sito già dall’anno in procinto di arrivare. Lo hanno definito il liceo del “Made in Italy”, poiché offrirà alcuni percorsi a tema.
Si tratterà di sperimentali quadriennali della filiera tecnologico-professionale. Questi percorsi sono pensati in concordanza con la riforma dell’istruzione tecnico-professionale, che prevederà la nascita di una nuova “filiera”. L’entusiasmo di alcuni esponenti del governo è stato palpabile. Tra questi Giuseppe Valditara, recentemente noto per i suoi commenti allusivi a un presunto satanismo di Elena Cecchettin.
Tuttavia, il sindacato Flc Cgil ha affermato quanto segue: “I dirigenti scolastici esprimono forte preoccupazione per le tensioni che si stanno determinando nelle scuole in conseguenza della forte pressione esercitata dal ministero dell’Istruzione e del Merito per l’approvazione da parte degli organi collegiali della scuola della partecipazione alla sperimentazione dei percorsi quadriennali della filiera formativa tecnologico professionale”.
Per poter aderire al percorso sperimentale del liceo Made in Italy è stato necessario per le scuole presentare la propria adesione online entro il 30 dicembre 2023. Ciononostante, una novità importante è che in via temporanea, fino all’adozione del regolamento governativo entro 3 mesi dalla legge, le scuole che offrono l’opzione economico-sociale nel percorso del liceo nelle scienze umane possono creare classi prime per il percorso liceale del Made in Italy.
Un’altra novità è relativa all’organizzazione scolastica. Per i dirigenti che hanno sotto il loro controllo più sedi di istituti è possibile richiedere dei docenti con funzioni vicarie, in grado di supportarli. Anche questo provvedimento è stato letto con sospetto dal sindacato, poiché dietro di esso si celerebbe il rischio di esautorare il dirigente.