Israele accusato di genocidio: arriva la convocazione all’Aja
Israele è stato convocato al tribunale dell’Aja per rispondere all’accusa di genocidio.
“Israele ha commesso, sta commettendo e rischia di continuare a commettere atti di genocidio contro il popolo palestinese a Gaza“ sono state le parole perentorie del leader del Sudafrica contro il popolo israeliano. L’accusa si è tramutata in una istanza ufficiale presentata il 29 dicembre da Pretoria alla Corte internazionale di giustizia.
Israele ha risposto alle accuse con indignazione. Tuttavia, è stato stabilito che di tutto si dovrà discutere a lungo presso il Palais de la Paix dell’Aja. Contemporaneamente, si sono dispiegati gli schieramenti contro e a favore dello stato di Israele, in seguito all’istanza del 29 dicembre.
L’ex presidente di Israele, Naftali Bennett, ha commentato l’accusa con le seguenti parole: “Questo processo è l’affaire Dreyfus del XXI secolo”. Dall’altro lato dell’occidente, invece, gli Stati Uniti d’America di Biden hanno palesato la loro posizione al fianco del paese, sottolineando come l’accusa di genocidio sarebbe immeritata.
Intanto, a Gaza la guerra ha mietuto altre vittime innocenti. Proprio ad Al-Shifa, l’ospedale principale della Striscia, non si riesce più a tener conto del numero delle vittime. I bombardamenti si susseguono incessanti. Solo oggi ci sono stati nove morti in un attacco contro una casa a Rafah, in seguito a un raid aereo.
La guerra tra Israele e Hamas
Le offensive hanno origine più di 70 anni fa, tuttavia il conflitto si è inasprito e riacceso qualche mese fa, il 7 ottobre 2023, in seguito all’attacco di Hamas. Da quel momento in poi, Israele e Hamas hanno combattuto una guerra senza sosta, eccetto che per la settimana di tregua di fine novembre. Prima e, soprattutto, dopo la pausa, Israele ha reso la Striscia di Gaza il teatro di scontro per una guerra che qualifica la morte degli innocenti come “un effetto collaterale necessario”.
Uno degli ultimi brutali interventi di Israele è stato ai danni dell’ospedale Kamal Adwan, situato a nord della Striscia di Gaza. L’ospedale è stato completamente distrutto. Tra le vittime, almeno otto pazienti innocenti. Il fatto è stato poi denunciato dall’OMS. Tedros Ghebreyesus ha dichiarato quanto segue: “Tra i pazienti deceduti, molti sono morti per mancanza di cure adeguate, tra cui un bambino di 9 anni”.