Calcio, Josè Mourinho dice addio all’As Roma
Mourinho non sarà più il responsabile tecnico dell’As Roma. Dopo Tiago Pinto è toccato a lui.
“Ringraziamo José a nome di tutti noi all’AS Roma per la passione e per l’impegno profusi sin dal suo arrivo in giallorosso. Conserviamo grandi ricordi della sua gestione, ma è nell’interesse del club effettuare un cambio immediato” è la frase con cui Ryan Friedkin ha congedato Josè Mourinho dall’impegno di allenatore della squadra.
La nota ha seguito poi i toni dei ringraziamenti e degli auguri per un futuro prospero a lui e ai suoi collaboratori. Il sessantesimo ct della squadra romana ha dunque concluso il suo canto del cigno. È la prima volta che succede nella storia della Roma, ossia che i Friedkin licenzino con effetto immediato un allenatore improduttivo.
Mourinho ha dunque salutato tutti tra le lacrime. L’esonero non ha ancora prodotto un nuovo ingresso nel club, ma in molti hanno posto De Rossi in cima alla classifica dei papabili rimpiazzi. Non è ancora stata data l’ufficialità della notizia, poiché si è in attesa dell’annuncio dei Friedkin e della Ceo del club.
Stando a quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, l’allenatore si sentiva col fiato sul collo già da un po’. Infatti, c’era stata una prima scossa dopo la sconfitta col Genoa per 4-1, nelle ultime battute del 2023. Successivamente, la sconfitta a Cagliari, per poi accennare a qualche miglioramento prima di Natale. Dopo gli ultimi risultati però, la decisione è stata presa.
La situazione dell’As Roma
La Roma non è al meglio delle sue forze. Attualmente, si è piazzata al nono posto in classifica per quel che riguarda il campionato di Serie A. Non un risultato eccelso, ma nemmeno pessimo. Tuttavia, la mediocrità è stata definita arrancante, con 3 punti difficili da conquistare ogni settimana, anche contro squadre che in passato non avrebbero impensierito.
Dan e Ryan Friedkin hanno dunque deciso di salvare il salvabile: la Champions League e l’Europa League. Se in panchina si siederà Daniele De Rossi, ex centrocampista della Roma e tra i protagonisti del Mondiale 2006, dovrà affrontare una crisi interna non da poco per risollevare le sorti della squadra.