Europee, Carola Rackete si candiderà per il 2024
Carola Rackete ha deciso di candidarsi per le elezioni europee del 2024.
“Non lasceremo l’Europa ai fascisti e non permetteremo loro di distruggere le istituzioni democratiche” è quanto ha condiviso pubblicamente l’attivista Carola Rackete su X. Il progetto è semplice: candidarsi tra le liste del partito democratico di sinistra Linke per le prossime Europee del 2024.
La candidatura all’interno di questo partito è arrivata in seguito a una serie di spaccature interne tra i membri che ne hanno fatto parte. In particolare, Sahra Wagenknecht ha abbandonato la nave per poter cominciare una nuova esperienza con un nuovo partito da lei fondato. In questo contesto, si è inserita Rackete.
La ex capitana della Ong Sea Watch ha palesato la sua agenda politica più volte, attraverso interventi pubblici: “Vogliamo che coloro che sono a favore dei diritti umani e della giustizia climatica siano in maggioranza, o lasceremo la decisione alla destra e ai fascisti? È una domanda abbastanza semplice che dobbiamo farci”.
A tal proposito, in molti si sono scagliati contro di lei e il suo pensiero. Alcuni esponenti di Destra hanno infatti sostenuto che le priorità di Rackete siano poca cosa al netto del calo del tasso di natalità. Costoro hanno dunque cercato di fare breccia nell’immagine pubblica della capitana.
L’episodio della Sea Watch 3
Carola Rackete è stata la capitana della nave Ong Sea Watch 3. Nel 2019, l’attivista è passata alla storia per aver forzato il blocco navale imposto dall’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini, al fine di portare in salvo un grosso quantitativo di migranti, a Lampedusa. In seguito a questo accadimento, Rackete è finita in prigione per aver trasgredito le regole imposte dal ministro, in quel periodo definito da Roberto Saviano “Ministro della Malavita”.
Carola Rackete è poi stata rilasciata. Le accuse sul suo conto sono state eliminate e lei è stata prosciolta senza conseguenze. A differenza di Salvini, il quale fu accusato di rapimento. Ciononostante, Rackete è stata dipinta sia in negativo, che in positivo, alla stregua di una eroina. Su quest’ultimo punto, lei stessa ha commentato come segue: “Noi esseri umani desideriamo davvero storie di speranza, come quella di una piccola Ong che si oppone a un grande governo bullo“.