La riserva d’acqua del pianeta rosso: nuove scoperte su Marte

Novità dallo spazio: gli studiosi confermano la presenza di acqua su Marte

Da decenni gli scienziati dibattono sulla possibilità di trovare della vita su altri pianeti. La questione di altre forme di vita intelligenti ha un’importanza vitale per molti studiosi e mostra tutti i suoi risvolti di tipo scientifico, politico e finanche religioso. Il parametro utilizzato più di tutti per individuare la possibilità di una sorta di abitabilità dei pianeti è sempre stato quello della presenza o assenza di acqua. Oltre a ciò chiaramente si va ad analizzare la qualità dell’aria e le minime e massime temperature del luogo interessato, ma è l’acqua a dare o togliere speranza verso un determinato pianeta.

Marte, meglio conosciuto come il pianeta rosso, per la sua colorazione visibile anche a occhio nudo, è uno degli ultimi pianeti di tipo terrestre esistenti. Molto più piccolo rispetto alla Terra, è stato per anni considerato semplicemente inospitale. Già da qualche anno si è parlato del ritrovamento di acqua sulla superficie di Marte, ma di recente sono giunte nuove scoperte.

In che consiste la scoperta e a opera di chi

A quanto pare Marte è ricco d’acqua. Difatti è stato ritrovato un vero e proprio deposito nascosto sotto la superficie del pianeta rosso, che si estende per alcuni chilometri. Coperta da centinaia di migliaia di metri di polvere, questo quantitativo d’acqua risulta essere la mole più grossa mai trovata sul pianeta. Si tratta di uno strato di ghiaccio spesso 3,7 chilometri.

La scoperta è stata fatta grazie alla sonda Mars Express dell’Agenzia spaziale europea. Nello specifico a trovare la superficie di ghiaccio nascosta è stato lo strumento a bordo della sonda, un radar realizzato da Thales Alenia Space, strumenti italiani costruiti nello stabilimento con sede a Campi Bisenzio, vicino Firenze.

 

Importanza della scoperta

Chiaramente scoprire acqua su Marte non è una novità recente, ma le proporzioni di quest’ultimo rilevamento sono davvero importanti. C’erano stati già ritrovamenti e vi erano i sospetti dell’antica presenza di veri e propri fiumi che scorrevano sul pianeta. Il sospetto era però che fossero tutti evaporati completamente. Questo ritrovamento ci dice che, se sciolta quella superficie ghiacciata, ricoprirebbe d’acqua quasi interamente il pianeta.

Gli scienziati pensano sulla possibilità di usi futuri di tali depositi di acqua, al fine di organizzare spedizioni umane più longeve su tale pianeta.