Palermo, giovani picchiati da un gruppo di aggressori omofobi
Sei giovani sono stati aggrediti verbalmente e fisicamente a Palermo da un gruppo di bulli omofobi.
È successo a Palermo, nelle vicinanze del Teatro Massimo. Il gruppo di sei giovani, di età compresa tra i 24 e i 29 anni, era andato in discoteca. All’uscita dalla stessa, la notte del 22 gennaio 2024, un numero non meglio definito di bulli, probabilmente dodici, ha iniziato a insultare i giovani omosessuali, a inseguirli e in seguito a picchiarli.
L’aggressione ha provocato numerosi danni alle vittime, infatti due dei ragazzi hanno riportato ferite gravi, pertanto sono stati condotti in ospedale d’urgenza. Altri due, invece, sono riusciti a scampare all’aggressione, così da chiamare aiuto e giungere in soccorso dei compagni. I dodici aggressori non hanno arretrato, infatti hanno minacciato ulteriormente le vittime: se si fossero rivolti alle autorità, li avrebbero uccisi.
Una volta giunta la polizia, i dodici aggressori hanno ripiegato verso via Cerda, fuggendo a gambe levate. Attualmente, le informazioni sul gruppo di assalitori non sono sufficienti a mettere su un mandato di cattura, per cui le indagini devono ancora essere svolte. Stando alle ricostruzioni dei testimoni, tra i dodici ci sarebbero stati anche minorenni.
Mentre le indagini sono ancora in corso, alcuni dei giovani aggrediti hanno affermato di essere stati colti di sorpresa, ma che, benché ci fossero altri passanti, nessuno si sia fermato a dar loro una mano per interrompere l’aggressione. In molti hanno parlato di questi giovani violenti come di un branco vero e proprio.
I casi di omofobia in Italia
Secondo i dati forniti nel 2014 da survey Fra, ossia, European Union Agency for Fundamental Rights, i casi di aggressioni omofobe in Italia sono circa 196 ogni 1000 abitanti. Al netto di questa statistica, c’è da aggiungere un dato: solo il 30% di chi subisce il danno in questione ascrive l’aggressione subita alla propria identità sessuale o al proprio orientamento sessuale.
In Europa, invece, i dati diventano più preoccupanti. La media europea, infatti, conta 262 episodi violenti su 1000, ma di questi il 35% li ascrive a ragioni omofobiche. In Italia, di contro, non esiste ancora una legge che tuteli o disciplini in modo puntuale l’aggressione omofoba. Un blando tentativo era stato il DDL Zan.