Premierato, autonomia e codice penale: “I nazionalisti stanno distruggendo la nazione” | Le parole di Travaglio
Il direttore del Fatto Quotidiano ha parlato in merito ai provvedimenti accettati dal senato sull’autonomia differenziata.
Marco Travaglio è stato ospite di Otto e mezzo, programma di informazione condotto dalla giornalista Lilli Gruber. Il suo intervento ha analizzato e condannato la situazione politica italiana degli ultimi anni, traendone le sue conclusioni, al netto dell’ultima notizia sull’accettazione del ddl Claderoli sull’autonomia differenziata.
“La Meloni si prende il premierato, cioè il premier onnipotente; la Lega si prende l’autonomia differenziata, cioè la secessione; Forza Italia si prende la guerra ai magistrati e al codice penale” è la visione di Travaglio in merito all’andamento politico dello Stivale. La sua disamina ha, però, posto l’accento su presunti accordi tra le parti della maggioranza.
Infatti, il suo discorso è proseguito in questo modo: “È uno scambio tra Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. Questi si sono divisi gli interessi e ciascuno scambia qualcosa con l’altro, per cui oggi abbiamo questa follia. E continuiamo a chiamarli nazionalisti e sovranisti. Ma questi stanno sfasciando lo Stato unitario, altro che nazionalisti e sovranisti”.
Secondo Travaglio, inoltre, con l’approvazione del ddl sull’autonomia delle regioni, l’Italia vivrà un periodo buio a livello economico: “Esploderà il debito pubblico e infatti la Banca d’Italia e la Ue sono preoccupate, perché la spesa pubblica uscirà da qualsiasi controllo. E tutto questo lo firma la Meloni che 10 anni fa voleva abolire le Regioni”.
Il ddl Calderoli sull’autonomia differenziata
Il disegno di legge sull’autonomia differenziata consiste nel concedere alle regioni italiane a statuto ordinario che lo richiedono una autonomia su un massimo di 23 materie: salute, istruzione, sport, ambiente, energia, trasporti, cultura, commercio estero sono solo alcune delle possibili materie in cui la regione potrebbe economicamente e amministrativamente deliberare, avulsa dalla gestione statale.
Travaglio ha dunque concluso il suo discorso in questi termini: “Con questa legge le Regioni diventano Stati, quindi non esisterà più lo Stato unitario italiano ma ci saranno Regioni che pittorescamente, all’italiana potranno rivendicare quelle 23 materie di cui ha parlato Bersani. E in quelle 23 materie ci sono 500 funzioni che non avrà più lo Stato e che avranno le Regioni che le vorranno”.