Roma, una gru schiaccia mortalmente un operaio
Un operaio è morto dopo essere stato schiacciato da una gru. L’uomo aveva appena 30 anni.
È successo a Roma, nello specifico presso il litorale a Maccarese, oggi, 25 gennaio. Un uomo di 30 anni stava effettuando dei lavori di manutenzione in quanto operaio specializzato, quando una gru lo ha schiacciato. La macchina si sarebbe staccata improvvisamente dal retro del camion, ferendolo gravemente e, successivamente, portandolo alla morte.
Le autorità sono state allertate subito, così come i soccorsi; tuttavia, secondo i testimoni e le ricostruzioni operate dagli esperti, non ci sarebbe stato niente da fare. L’operaio trentenne è morto quasi subito dopo l’impatto con il macchinario, travolgendolo. Non è stato possibile fermare in tempo la gru, come hanno affermato i colleghi operai.
Il tragico evento ha spinto diversi esponenti pubblici a parlare sulla questione. Tra questi, il sindaco di Fiumicino, ossia Mario Baccini. Questi ha deciso di non esprimersi in merito alla dinamica dell’incidente, benché abbia sottolineato la necessità di ricostruire con puntuale attenzione l’interezza dell’accaduto.
Ciononostante, Baccini ha rilasciato un comunicato pubblico, indirizzato alla famiglia della vittima di appena 30 anni: “In attesa che vengano ricostruite le dinamiche dell’incidente, l’amministrazione comunale e il sindaco di Fiumicino porgono le più sentite condoglianze alla famiglia“.
Le morti bianche sul lavoro
La morte dell’operaio specializzato a Maccarese ha puntato i riflettori sulla sistematicità degli incidenti sul lavoro. Secondo le stime ufficiali, solo nei primi 7 mesi dell’anno scorso, il 2023, ci sarebbero stati circa 559 decessi. La media è dunque quella di 80 morti al mese. L’indagine è stata condotta dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering.
Secondo l’inchiesta, non solo le morti sarebbero in aumento, bensì anche gli infortuni gravi. Nel 2023, infatti, il tasso di infortunio sul lavoro è cresciuto del 4,4% rispetto all’anno precedente. Le fasce più colpite sono quelle che vanno dai 55 ai 64 anni. Stanti i dati aggiornati al 2023, la regione più colpita da questi incidenti è stata la Lombardia, a cui seguono Veneto, Lazio, Campania, Piemonte, Emilia Romagna, Puglia, Sicilia, Toscana, Abruzzo, Marche, Umbria, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Liguria, Sardegna, Basilicata, Valle d’Aosta e Molise.