Nike: il compleanno insanguinato del colosso

La storia di un brand diventato leggendo, ma sono molti i punti oscuri di Nike

Nike è un marchio oltremodo famoso nel mondo. La sua diffusione è stata così capillare da essere conosciuto davvero in tutti i paesi del globo ed è divenuto ormai oltre che un brand proprio uno status symbol. Durante gli anni Novanta anzi, si è parlato addirittura di una vera e propria Epoca Nike. Quando si pensa a una scarpa sportiva o a un capo di abbigliamento sportivo come una felpa o una tuta, immancabilmente ci viene in mente questo marchio.

Quest’anno il gigante ha festeggiato i suoi 60 anni di carriera. Eppure dietro le luci del successo e della fama, si nascondono molte ombre. Molte di esse sono stati anzi palesate già nel corso degli anni e Nike nonostante ciò non ha mai perso clienti. Ciononostante i crimini, di cui molti effettivamente provati e confermati, fanno molto riflettere sulla natura di questo colosso dell’imprenditoria.

Le accuse contro il colosso nel giorno del suo compleanno

Da molti anni si sa perfettamente che Nike, così come molti altri brand noti, hanno decentrato la produzione nei paesi in via di sviluppo con il fine di abbattere i costi di materie prime e manodopera. Quello che è venuto fuori nel corso degli anni però, è stato un orribile susseguirsi di reati e lesioni dei diritti umani, a partire dall’impiego di bambini nelle fabbriche fino agli orari lunghissimi e le scarse condizioni igienico-sanitarie dei posti di lavoro.

In occasione del sessantesimo compleanno del brand, l’associazione Campagna abiti puliti si scaglia contro Nike ricordando loro tutte le infrazioni e reati che hanno commesso e continuano a commettere. Abiti puliti da anni combatte la cosiddetta fast fashion e i danni inflitti alla popolazione dei paesi in via di sviluppo. Anche stavolta per Nike, così come fa per tutti gli altri marchi responsabili, invita a pagare un giusto salario ai dipendenti e alle dipendenti che lavorano nelle fabbriche oltreoceano.

Come informarsi e cosa fare

L’ideale sarebbe comprare responsabilmente e informarsi prima di effettuare acquisti. Campagna abiti puliti può essere un metodo interessante per tenersi aggiornati, firmare petizioni e scegliere consapevolmente conoscendo anche la storia dietro ai brand che amiamo. Le loro pagine social e il sito internet mettono a disposizione di chi legge tantissime utile informazioni.