Omicidio nel bergamasco, arrestata la moglie che ha accoltellato il marito
La donna ha ucciso l’uomo a colpi di coltellate. La responsabile è stata arrestata subito.
È successo a Bergamo, nello specifico nella provincia di Martinengo, questa mattina all’alba. Una donna di 46 anni è stata arrestata per aver ucciso a coltellate il marito di 56 anni. Il fatto è avvenuto a casa dei coniugi, in via Cascina Lombarda, la notte prima dell’arresto effettivo.
Le autorità sono arrivate sul posto quando ormai era troppo tardi. Per l’uomo non c’è stato più niente da fare. Insieme a loro due, in quella casa viveva anche la loro figlia piccola, di età compresa tra i 5 e 6 anni. Dalle ricostruzioni degli inquirenti, la bambina non avrebbe visto nulla in prima persona del delitto.
Alla donna in questione, tuttavia, erano stati diagnosticati disturbi psichici. La diagnosi è arrivata ieri, dall’ospedale di Bergamo presso cui è stata condotta dal marito stesso. Una volta dimessa dal ricovero psichiatrico, le era stata prescritta una terapia farmacologica.
Non si conoscono ancora dettagli più specifici sulla vicenda, tuttavia è noto che la donna avesse avuto già in passato episodi depressivi: era stata ricoverata in ospedale proprio tre anni fa, nel 2020, nel reparto di psichiatria. Le autorità stanno indagando sui fatti. Intanto, i parenti sono in attesa di scoprire a chi verrà affidata la bambina.
Il movente e la statistica
Le autorità stanno indagando sull’accaduto. La responsabile dell’omicidio è attualmente stata catturata ed è in procinto di essere interrogata dagli inquirenti. Ad ora, non è noto il movente dell’omicidio, tuttavia potrebbe trattarsi di un raptus derivante dal disturbo psichico appena diagnosticato. Nulla è stato ancora confermato o smentito dalla polizia. Si resta dunque in attesa di ulteriori sviluppi sul caso.
Il fatto ha però gettato una luce amara sulla statistica di persone che soffrono di almeno un disturbo psichico in Italia. Stando ai dati, il 20% degli italiani soffre di ansia o depressione. Il dato è ritenuto preoccupante dai più, soprattutto al netto dei nuovi tagli alla spesa relativa alla salute pubblica. Tagli che si sono aggiunti agli innumerevoli delle manovre economiche e politiche dei governi precedenti.