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Se hackeri sei punito, ma se ti penti ti premio. | Il nuovo disegno di legge sulla cybersicurezza

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Novità in materia di cybersicurezza: nuova proposta di legge.
(Fonte: depositphotos.com) – Cronacalive.it

Il governo rinnova la cybersicurezza: misure punitive e premiali per gli hacker

La cybersicurezza è un settore che è stato a lungo trascurato in Italia, poiché abbiamo sempre avuto la sensazione che non sia necessario darsi tanta pena per reati minori. In realtà i problemi derivanti da eventuali attacchi hacker possono essere estremamente gravi e lesivi non solo della privacy delle persone, ma della sicurezza di istituzioni ed enti pubblici. Dopo l’inizio del conflitto russo-ucraino, si è cominciata a sentire sempre di più la necessità di un intervento che ampliasse la portata della normativa in materia.

Arriva pertanto la nuova proposta di legge a opera del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, che propone un disegno di legge che aggiunge punizioni più severe per chi compie i reati di hackeraggio ma anche premi per chi si pente e collabora per ristabilire l’ordine. Insomma si punta sulla nota tecnica del bastone e della carota per garantire alla penisola italiana una stabilità digitale.

In cosa consiste la proposta di legge di Mantovano

Nella proposta di Mantovano si sottolinea la necessità di un approccio più duro al crimine cybernetico, proprio a causa dei molti attacchi registrati negli ultimi mesi. Pertanto vengono inasprite le sanzioni a carico di chi viene individuato dopo aver commesso frodi telematiche che comportano la violazione di domini e siti di enti pubblici. Tuttavia allo stesso modo, l’idea è anche quella di spronare gli hacker a tornare sui propri passi. Si vorrebbe cioè spingere a chi effettivamente ha commesso reati ma è anche in grado di ripristinare lo status quo, di farsi avanti e “pentirsi“, in modo da collaborare per risolvere le problematiche.

Inoltre il sottosegretario propone anche una maggiore stretta ai comuni e alle istituzioni locali, quali Asl e ospedali ad esempio, imponendo l’obbligo di dotarsi di un protocollo digitale e di comunicare tramite notifica una qualsiasi violazione delle proprie banche dati. Insomma si vorrebbe che tutte le amministrazioni locali si dotassero di efficaci sistemi di sicurezza per scongiurare il verificarsi di situazioni limite.

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Premi e punizioni per gli hacker: scattano nuovi provvedimenti.
(Fonte: depositphotos.com) – Cronacalive.it

Iter procedurale

La proposta legislativa è attualmente stata presentata al parlamento e ha visto il favore e l’appoggio del consiglio dei ministri. Bisogna tuttavia attendere che l’iter procedurale faccia il suo corso prima di poter vedere applicate le norme proposte dal sottosegretario.